Tuut, tuut, tuut…

Il presidente del Consiglio non frequenta i salotti televisivi ad eccezione di quello di Bruno Vespa, dove va a firmare contratti con gli italiani e a spiegare perché sua moglie lo ha mollato pur essendo lui un uomo probo, ma irrompe telefonicamente in tutte le trasmissioni in cui si parla di lui e delle sue accompagnatrici (travestite da deputate, sottosegretarie, consigliere provinciali, poliziotte, infermiere, cubiste e così via), spara sul conduttore e chiude la comunicazione in attesa che un nuovo programma televisivo cerchi di parlare di lui e gli consenta una nuova scenata con imprecazioni, frizzi, lazzi e immancabile finale di telefono sbattuto in faccia, tuut, tuut, tuut…

P.S.
Tra poco, vedrete, spunterà una testimonianza di un’amica/fidanzata/governante che dirà che il premier non si è mai sognato di chiudere la comunicazione come un maleducato, ma semplicemente gli scappava la pipì, o aveva il pannolone da cambiare, oppure aveva la minestra sul fuoco.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

4 commenti su “Tuut, tuut, tuut…”

  1. Che importa? Tanto oggi pomeriggio la sua maggioranza otterrà un’altra vittoria e il pio Bondi non verrà sfiduciato.
    Intanto Rotondi e Porro ieri sera a Ballarò hanno convinto gli italiani che è cosa buona e giusta che un anziano cavaliere si trastulli una sera si e l’altra pure con fanciulle in fiore e che solo nel tempo libero si dedichi a ri-governare il suo italico gregge.

  2. Se la stessa cosa fosse accaduta in Gran Bretagna, non sarebbe stato necessario l’intervento della regina Elisabetta.
    Dopo quel tuut-tuut-tuut le dimissioni gliele avrebbe imposte la BBC.

  3. «A lui gli fa comodo mettere te e me in Parlamento perché dice “bene me le sono levate dai coglioni, lo stipendio lo paga lo Stato”».
    (Nicole Minetti a Barbara Faggioli)

    Massì, in fondo è solo gossip. Sono solo “telefonate tra amiche”.

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