Gli sceneggiatori di Ruby

Ruby non è bella, non è brava a recitare, non è coerente, non è onesta, non è affidabile. E’ il perfetto frutto di un pool di sceneggiatori.
Ora aspettiamo i titoli di coda per sapere chi dobbiamo ringraziare per tutto questo.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

7 commenti su “Gli sceneggiatori di Ruby”

  1. Finalmente uno (maschietto) che ha il coraggio di dire che non è bella. Ho notato, e non da ora, che basta che siano ricche o disponibili che le donne diventano tutte belle! Compresa la Santanché, gonfia di botulino, con un labbro inferiore a forma di doccione per l’acqua piovana, un naso con narici ritirate e punta cadente e occhietti piccoli da scrofa contenta

  2. ps
    scusate lo sfogo ma la Santanché ha esaurito la mia pazienza quando, ieri sera a Anno Zero, ha richiesto le prove che dimostrino che le frequentatrici di casa Berlusconi siano prostitute (donne, o anche uomini, che forniscono prestazioni, di qualsiasi tipo, a pagamento) e non plebe femminile adorante

  3. @fm
    Pensi che io praticamente non parlo d’altro, mio marito non mi sopporta più. Sto ultimando la lettura delle intercettazioni e ieri sera, guardando Annozero, mi sono chiesta: ma se stampo le 389 pagine, le rilego, ci aggiungo una bella copertina rigida e lo sbatto in faccia all’odiosa Santanchè, una, due, tre volte, a ripetizione… E’ reato?
    Potrei sempre negare di averlo fatto, l’importante è che sia dimostrato dai fatti (e non è un refuso).

  4. Gentile Contessa non può.
    Primo, perchè non sarebbe assolutamente necessario farlo più di una volta. Infatti il botulino non è progettato per resistere agli urti e, dunque, al primo colpo i tessuti si spappolerebbero come un budino caduto dal piatto.
    Secondo, perchè la morale impone di rispettare le persone in evidenti difficoltà mentali e, per altro, il colpo finirebbe col disconnettere definitivamente le sinapsi superstiti nel cervello della povera donna.
    Porti pazienza; alla fine, vedrà, quando lo sterco avrà raggiunto livelli insopportabili, la fogna finalmente riprenderà a fare il suo lavoro e li inghiotterà tutti definitivamente, senza misericordia alcuna. La Tunisia, in fondo, non è che un esempio.

  5. Quello di chiedere le prove è un classico argomento retorico.
    I filosofi – ed anche quelli mediamente intelligenti – sanno che ciò che è evidente non può essere provato perchè rimanda a qualcosa che si vede da sè.
    Qualunque prova o argomentazione serve a condurre fino al momento dell’evidenza in cui devi vedere da te e loro si rifiutano di vedere …

  6. @Tex Willer: peccato. Era un bel pensiero, però, mi dava una certa serenità…

    @Vix: “ciò che è evidente non può essere provato”. Lo ammetta, è lei il ghostwriter dei video messaggi di Berlusconi?

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