Quella carezza della sera

Ieri mattina, mentre correvo, il mio iPod mi ha regalato una canzone di cui avevo perso memoria.
Per la prima volta, complice la fatica dell’undicesimo chilometro, mi sono concentrato sulle parole e ho apprezzato il ricordo di quella carezza della sera.
Non so se esistono vite perfette, però uno strumento per misurarne la qualità è l’accompagnamento verso il sonno. Dall’infanzia alla vita adulta, una carezza della sera è come una fiaba: se ne accetta felicemente la fine solo se si ha la certezza che l’indomani ricomincerà.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

8 commenti su “Quella carezza della sera”

  1. Sei riuscito a commuovermi tanto quanto il pezzo.
    Un pezzo che ritaglia e chiude una parte della mia vita legata a mio padre. Auguri per il tuo compleanno…e complimenti per l’undicesimo chilometro!

  2. Anche io ho questa canzone sul mio iPod..e altre che risvegliano nostalgie.Bel post, delicato, proprio come una tenera carezza della sera…
    Buon compleanno!
    Mirella

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