Beautiful and short

Non ho mai visto un solo episodio di Beautiful né di nessun’altra soap. L’unica serie tv che ho seguito in vita mia è stata “I segreti di Twin Peaks”, e con quel finale si è rivelata fatica inutile.

Grazie a Verbena che segnala anche una versione ultrasintetica qui.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

8 commenti su “Beautiful and short”

  1. Primo: non mi toccare Twin Peaks, Mark Frost, David Lynch, Angelo Badalamenti e ddà mischina di Laura Palmer macàri…
    Secondo: okay per le soap (anch’io non le ho mai sopportate, anche se spesso le ho dovute seguire per lavoro…). Ma ti ricordi il tuo periodo “Friends”, blindato dall 18.50 alle 19.30 nel tuo gabbiotto al giornale, sintonizzato su RaiDue? Alcuni esegeti lo accostano al periodo blu di Picasso: praticamente una fissazione…!!!

  2. Ma è fantastico!
    Io posso affermare con orgoglio di aver visto la prima puntata di Beautiful. Poi mi sono persa per strada tra un matrimonio e l’altro della mia eroina: Brooke Logan.

    Gery, sono d’accordo: Friends è un capolavoro. Ancora oggi, quando posso, mi faccio delle scorpacciate di episodi su Fastweb.

  3. beh, visto che siamo in tema, è arrivata l’ora della confessione: ho iniziato con Ciranda de Pedra, passando per Dynasty e terminando con Beautiful. Crescendo ho rifiutato tutta, ma proprio tutta, la serialità televisiva. Col tempo ho cercato di approdare quantomeno ad una normale tolleranza così ho recuperato Sex and the city con le raccolte acquistate su e bay e ho visto un po’ di Lost. Che non mi è piaciuto. Ora sono una donna nuova. Amo il cinema e basta, arte scoperta relativamente tardi e trasformatasi in una passione rovente, che credo non finirà mai. oh yes!

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