Le hostess di Allah

Non deve destare scandalo che un vecchio dittatore abbia ancora qualche insana pulsione sessuale e si pavoneggi in modo patetico davanti a centinaia di hostess pagate per far finta di essere interessate al corano (e magari pure di essere intelligenti). Quel che dovrebbe fare imbufalire la razza ormai estinta che un tempo faceva capo all’“italiano medio” è che tutto l’establishment governativo italiano, col coro adorante di gran parte della stampa, ha avallato la pantomima con malcelato compiacimento.
La differenza tra un vecchio bavoso che brancola per i giardinetti e il leader libico Gheddafi è che il giardinetto di quest’ultimo misura 1.760.000 km quadrati e rappresenta incidentalmente il quarto Paese dell’Africa.
Per il resto credo che sia il caso di tacere e di cominciare a pensare a come smaltire questa overdose di vergogna.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

11 commenti su “Le hostess di Allah”

  1. Capisco che queste ragazze abbiano bisogno di soldi e di lavoro, ma, dio mio, a tutto c’è un limite. Mi sembra una forma di prostituzione mentale. Le prenderei a sberle, vendersi così, senza riflettere. Davvero abbiamo perduto ogni buon senso e dignità in questo paese. Che schifo!

  2. Grazie, grazie colonnello Gheddafi! Al tuo cospetto anche il nostro “nano testa d’asfalto” sembra quasi quasi avere un barlume di cervello… quel poco che ancora non gli è stato risucchiato da una delle tante escort inginocchiate al suo cospetto. Come si dice in questi casi (ed una volta di più), provo un grande disagio ad essere cittadino italiano…

  3. “L’Islam deve diventare la religione d’Europa”.
    Ma il Papa dov’è? Ancora in vacanza?
    Forse è ancora sconvolto dallo scoop dell’estate: Alessia Marcuzzi e Francesco Facchinetti nuova coppia hot.
    Sono traumi, questi.

  4. Concordo pienamente con l’analisi di Gery.
    Tuttavia, da parte delle fanciulle, potrei anche comprendere un ragionamento alternativo, del tipo: “andiamogli a fregare ‘ste cinquanta euro a ‘sto pirla…”

  5. Io so solo dire che Gery ha detto il vero con parole, naturalmente, inarrivabili…amalgamando alla perfezione sdegno, incazzatura, ironia e scatto d’orgolio!
    Sei un grande!

  6. Riflettevo: mentre queste cinquecento cretine stavano ad ascoltare il delirio di quello lì, sperando in un futuro da donna libica, Elisabetta Canalis sfilava sul red carpet degli Emmy Awards, fasciata nell’essenzialità di un suggestivo abito bianco, con George Clooney a fianco a sussurrarle “cose” all’orecchio.
    Ho deciso che forse la adoro.

  7. Se potesse bastare dalla lontana (?) Svizzera, sono d’accordo con la ziateresa: l’Italia non ha piu’ futuro. Questo e’ il frutto di oltre 20 anni di TV commerciale dove si sono azzerare le intelligenze, le coscienze e le speranze delle nuove generazioni. Basta solo la promessa di guadagnare facilmente poche decine di euro e l’illusione di un incontro di qualche ore con un uomo potente per mobilitare meta’ di mille giovani ragazze. Quale futuro puo’ esserci per questo Paese? E la cosiddetta stampa autorevole tace perche’ pagata da questa classe politica!

  8. Niente di nuovo sotto il sole.Qualche annetto fa’Cicerone scriveva o tempora !o mores!rImpiagendo le passate virtu’,deplorando la crescente marea di vizi che saliva a corrompere anche le piu’ elevate classi della societa.Eppure allora non esisteva laT.V.commerciale.

  9. @Anonimo: complimenti per la dotta citazione! Adesso, possiamo guardare al futuro dell’Italia più serenamente.

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