L’impero di King

Stephen King chiede ai suoi lettori di mandargli foto di luoghi o cose particolarmente interessanti, corredate da didascalie. Motivo? Costruire quello che lui chiama “il mio impero”. Chissà cosa avrà in mente.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

8 commenti su “L’impero di King”

  1. King è stato un genio della letteratura fantastica americana moderna. Da un bel po’ di tempo è più un genio del marketing. Personalmente, oggi lo trovo noioso, prolisso, spesso pretestuoso. Ma potrebbe essere un effetto dell’età ( la mia e la sua).

  2. Adoro la mia piccola casa fin troppo zeppa, stipata anche se non penso sarebbe particolarmente interessante per King. Ma nel caso gli inviassi alcune foto, credete attiverebbe il suo architetto per regalarmi alcuni consigli su una eventuale risistemazione degli spazi?

  3. Pensavo giustappunto di mandargli una foto del mio guardaroba. Chissà, magari viene fuori un “the countess boudoir”, una specie di boutique in stile Biba…

  4. Ma da quel che ho capito, guardando le prime foto, bisogna mandare cose (insegne e roba simile) che contengano la parola King o il nome Stephen…

  5. Ma perciò, con me e con la Contessa, accussì vastasu avissi ‘a ièssiri? Se mi ci metto d’impegno, gli mando un THE KING OF SASIZZA di qualche macellaio dell’hinterland che basta che glielo spieghino si suicida subito.

  6. @Totò: se gli mandi una cosa così secondo me ti invita nel Maine, tutto pagato suo.

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