I soldi nell’immondizia

Mi è arrivato l’avviso di pagamento della Tarsu, l’imposta sui rifiuti. Siccome vivo a Palermo (e non a Parma o a Udine) ho il diritto di indignarmi per una tassa ingiusta, data la situazione igienica della mia città.

Riassumendo quello che si siamo detti negli ultimi anni, lo scenario è il seguente.
L’Amia, azienda per l’igiene ambientale di Palermo, è una società per azioni che ha come socio unico il Comune.
Nel 2002 i suoi dipendenti (dell’Amia) erano 1.500.
Nel 2008 erano quasi 3.000.
Nel 2002 il suo debito (dell’Amia) era di 38 milioni di euro.
Nel 2008 i milioni di euro erano diventati 186.
I suoi dirigenti (dell’Amia) hanno inventato negli anni passati un complesso sistema di incastri societari per mascherare il buco milionario. Buco causato anche da ingiustificati rimborsi per viaggi esotici degli stessi dirigenti (dell’Amia) e da note spese che comprendevano cene a base di aragoste e persino l’acquisto di giornali e sigarette (non solo ladri, ma anche miserabili).
Questi signori hanno avuto anche un lampo di genio: si sono inventati un’altra sede palermitana (dell’Amia) di 310 metri quadrati e hanno pagato quasi 13 mila euro al mese di affitto. Però poi si sono dimenticati di utilizzarli, quei locali.
Non si sono dimenticati invece di assumere o far assumere parenti dei dipendenti, figliocci di esponenti politici, e di sfornare precari di ogni genere e grado.
Il risultato di tutto ciò è sublimato in un celebre filmato.

Ecco, io oggi con i miei 455 euro mi sono assicurato un posto in prima fila per questo spettacolo.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

11 commenti su “I soldi nell’immondizia”

  1. Il filmato, girato da un mio amico, è molto interessante perché spiega che gli allagamenti e l’accumulo delle immondizie sono eventi collegati. L’Amia infatti deve provvedere anche alla pulizia delle strade e se le strade sono sporche i tombini si otturano…..

  2. Vorrei farvi notare una cosa, nella lettera di accompagnamento del salasso Tarsu, che mi sembra paradossale. L’Amia richiede (per la seconda volta nel giro di poco tempo) i dati catastali delle nostre case. Non solo: minaccia anche una sanzione da 51,00 a 258,00 euro per chi non dovesse provvedere. Ebbene: io, come tanti, in un recente passato ho provveduto già a comunicare quelle informazioni e, in secondo luogo, il Comune ha libero accesso ai dati catastali di chiunque. Insomma, se non provvedessimo saremmo multati per un’inefficienza di chi ha già tutti i dati in suo possesso e che comunque può ricavarli da sé ma non lo fa. Vi sembra normale?

  3. La smemoratezza (involontaria?) sembra essere una caratteristica di questi burocrati borsaioli. A me per anni è arrivata la Tarsu della casa che abitavamo quando portavo i calzoncini. E c’era ancora l’amnu, non esisteva la serit, che però ha continuato degnamente la tradizione. Cartelle esattoriali su cartelle, intestate a mio padre (morto da un decennio) e con i dati dell’abitazione di cui avevamo dimenticato persino la forma. Da parte mia, reclami e controreclami, carte e controcarte che attestavano la nuova residenza a partire dai primi anni ottanta… Ma niente. Alla fine, son dovuto andare a litigare all’ufficio preposto del comune. Un paio di urla, qualche minaccia (ricambiata) al parassita (ehm… impiegato) di turno, due pugni sul tavolo e… magicamente… l’ìntoppo burocratico si è risolto. Poi dice che la gente va a tirare il cravattino per strada a Daverio. Da noi a volte bisogna anche fare così, da selvaggi.

  4. Ho letto che la Tarsu è stata rimborsata anche a chi non l’aveva mai pagata (evadendola) e anche a chi non avrebbe potuto pagarla perché inesistente come gruppo familiare nel 2006-7.
    Congratulazioni!

  5. E che c’entra Abbattiamo, tu eri nella norma! Si sanano e si curano e si premiano gli abnormi, mica i normodotati ! Altrimenti avremmo sindaco Cammarata e Premier Berlusconi e i loro seguiti? L’Abnormal al potere. Frankstein junior insegna

  6. Abbattiamo hanno sorteggiato la lettera L. Considera che non rimborsano per cognome ma per via e ad oggi sono arrivati alla zeta
    però può anche darsi che il tuo rimborso sia arrivato a chi non spettava uhauhauha :D

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *