Prepararsi al tracollo

Volo Alitalia Palermo-Roma, la settimana scorsa. Se esiste ancora una compagnia di bandiera, la bandiera sarà di certo bianca.

La foto è di Giuseppe Giglio.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

14 commenti su “Prepararsi al tracollo”

  1. Non è tanto il nastro adesivo sullo squarcio, ma è quell'”inoperativo” in realtà che mi inquieta…

  2. E’ vecchio e logoro persino il nastro adesivo. Sembra esistere dal paleolitico. Oppure è stato usato più volte: scollato da un’altra parte e riappiccicato lì.
    Per non parlare del sudiciume intorno.

  3. Ma mandiamola ai giornali questa foto. Io la metto su fb. L’enac qualcosa deve fare!

  4. …concordo con “fm”: lo specchio del Paese.
    Oppure: Paese che vai, “aerei” che trovi!

  5. Questo perchè la compagnia di bandiera non è stata venduta a migliori acquirenti esteri! E adesso il nastro da rattoppo… Vi prego, se dovete volare, non prendete Alitalia (e non solo per motivi di sicurezza)

  6. @Floriano:
    l’hanno messo all’interno solo perché la crepa era sul plexy interno… figurati se consideravano la differenza di pressione.

    Comunque, a parte gli scherzi, quello che conta è il finestrino esterno penso.
    Mi chiedo invece perché era spaccato, che mi pare più importante. Eccessiva torsione della cellula o testata?

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