Lombardo e il lombardo


Senza i nomi, il discorso è risultato floscio. Raffaele Lombardo ha deluso le aspettative di chi voleva i fuochi d’artificio, e sull’arena ha lasciato solo quattro fiammiferi bruciacchiati.
La partenza è stata da sbadiglio. “Non ho ancora ricevuto un avviso di garanzia”, ha tuonato. Persino l’ultimo degli studenti di giurisprudenza sa che quando c’è di mezzo un’accusa di mafia, le procedure a tutela dell’indagato possono non essere quelle ordinarie.
Poi il governatore ha intonato un refrain berlusconiano: “Questo governo ha dato i veri colpi alla mafia”. Altro sbadiglio.
La ricostruzione di un complotto universale contro lui e i suoi assessori ha impegnato tutto il resto della pièce. In pratica, Giuseppe Firrarello e Franco Viviano, i vertici di Repubblica e quelli dei Ros, il boss Santapaola e Salvatore Torrisi (suo avversario politico del Pdl), Braccobaldo e la Banda Bassotti sarebbero pedine in uno scacchiere in cui lui, Lombardo Raffaele nato puro e braccato dalle forze del male, è il re da decapitare.
Perché?
Perché è bravo. O è scomodo. O è bravo e scomodo.
La presunzione di elargire una verità spacciandola per la verità è un errore non politico, ma di comunicazione. Il politico infatti usa il semplice metodo del “dire a proprio vantaggio”: basti pensare a un qualunque comizio elettorale.
Il comunicatore deve invece illudere gli ascoltatori col metodo del “dire per l’altrui vantaggio” anche quando parla esclusivamente di sé.
Lombardo ieri ha annoiato mortalmente come politico perché aveva annunciato un’esibizione da comunicatore.
Gli unici nomi che ha fatto erano quelli che da giorni abbondavano sulle pagine dei giornali.
Solo che li ha pronunciati con un’enfasi lodevole per effetto.
In Italia c’è un solo uomo che è in grado di ammaliare le folle promettendo e non mantenendo, trasformando in coraggio la propria faccia tosta, chiamando complotti le manifestazioni di dissenso.
E quell’uomo non è Lombardo.
Ma lombardo.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

11 commenti su “Lombardo e il lombardo”

  1. Ieri mi sono messo in poltrona, mezzo pomeriggio libero… Dico, ora vediamo cosa ha da dire Lombardo. Invece niente. Nulla che non avessi letto sui giornali, da giorni. Che palle! Meglio andare allo studio.

  2. idem,l’unico sussulto di dignità per il pomeriggio sprecato inutilmente è venuto dall’intervento di innocenzo leontini,”tutto il resto è noia”

  3. magari ne avessimo molti di lombardi lombardi potremmo risollevare politicamente lo scenario politico siciliano.

  4. Leggendo la sua riflessione, colgo un’analisi superficiale del fatto in se…l’aspettativa “sbagliata” delle rilevazioni eclatanti che tutti si aspettavano, ecc.ecc…..La cosa che forse è sfuggita a tutti voi è la novità….e la novità sta nel fatto che mai Nessun, Politico, o Presidente della Regione, colluso o non colluso, verginello o meno, (in sicilia il politico più pulito ha la Rogna) abbia parlato in modo così chiaro ai Siciliani…ed significativo, che lo abbia fatto dall’ARS, cioè dal luogo che da sempre rappresenta il tacito patto scellerato, tra politica-mafia-burocrazia, che questa terra sopporta da centinaia di anni. La Novità stata non nel fatto che Lombardo attacca non solo i suoi nemici politici, ma un sistema, di cui lo stesso non è scevro….ma inviata tutti ad abbandonare la politica del malaffare..dello schiavismo romano…dei pupi dei pupi dei pupi….e guardo un pò chi si arrabbia…..solo On. Leontini…..appartenente a quella parte politica che non vuole il Governo Lombardo dall’indomani che è nato….avendo ovviamente capito che è un uomo non controllabile ne manovrabile….al punto da distruggere anche lo scenario politico di cui lo stesso affatto parte.
    Il pentimento e sentimento universalmente accettato.
    Sbagliare è umano perseverare e diabolico…Grazie

  5. Si caro Palazzotto, lo sappiamo tutti quello che fanno i politici in sicilia e in tutta Italia…occupazione di potere, raccomandazioni, nomine, consulenze, e ancora la Pubblica Amministrazione, la burocrazia per intenderci, non chiede più tangenti….si oppone a tutto anche al cane che fa le sue cose davanti la porta d’ingresso, al solo scopo di nominare Avvocati, CTU di Parte, Ing. valutatori, e ancora giornalisti, spazi sui giornali e pubblicitari, ed il criterio di scelta, è solo 1, l’accettazione da parte del consulente, giornalista o direttore che esso sia, di tornare al funzionario, dirigente, della P.A. parte dell’importo della consulenza erogata…..LE SANNO TUTTI QUESTE COSE……Il Punto ribadisco, caro Palazzotto è passarsi la mano sulla coscienza….Tutti….e quando dico tutti intendo tutti nessuno escluso….l’Italia è un paese di IPOCRITI…..Tutti Cattolici la domenica in chiesa e poi a P……., Tutti liberali a parole e poi guai a toccare i privilegi di ogniuno….ma per favore….cerchiamo di essere seri….

  6. da ex comunista cresciuto in una famiglia democratica liberale le dico che politicamente non salvo nessuno….quanto ai movimenti di protesta alla IDV di Dipetro e Peppe Grillo….penso che possano solo cavalcare le proteste, tutte nessuna esclusa, ma non vanno al di là di qualche poltrona da usare come cassa di risonanza….Io penso che il modo per uscirsene e un presa di coscienza generale….ma in Italia è troppo difficile …sono troppi controllati…i mezzi di informazione, tv, carta stampata, ecc. e non voglio dire per colpa della dx o della sx, come diceva Montanelli, in Italia il giornalismo non è mai stato libero anzi è stato sempre al soldo del padrone o della ideologia….e le dico che essendo appassionato di storia….la libertà americana decantata da tutti….è il frutto di un giornalismo che da vita ad un’opinione pubblica che controlla il potere…..sia esso finanziario, politico, burocratico….e quanto si scoprono le magagne…in Usa vai in Carcere….vedi le vicende dell’ultimo crac…..In Italia…ti candidi…non so come la gente ti vota…ti prendi l’immunità…diventi…forza di maggioranza….tramite un colpo di Stato strisciante….cambi le leggi dello Stato……e via così discorrendo…..scusate ma sono veramente amareggiato….se avessi i soldi porterei i miei figli fuori da questo Stato…..

  7. Io la mano sulla coscienza me la sono passata. E a differenza di lei, Arcangelo, non butto a mare tutto e tutti. Salvo solo le pochissime persone serie che conosco.

  8. Anch’io me la passo la mano sulla coscienza….e non butto a mare tutto e tutti….anzi…dico solo che sarebbe il caso di iniziare una stagione che porti la sicilia è l’italia fuori dal pantano della ipocrisia…e dei movimenti contrari a tutto e tutti…e basta una notizia fondata o meno a scatenare la caccia alle streghe….bisogna iniziare dalla consapevolezza che nessuno è perfetto e che tutti possiamo sbagliare…allora occorre fare uno sforzo di umiltà e capire le ragioni e le scelte degli altri….quando un figlio perduto viene ritrovato dal padre questi fa festa…non lo butta fuori di casa……ecco occorre una rivoluzione culturale e pacifista intrisa di valori siano essi laici e religiosi che portino questo nostro paese a rinascere a nuova vita…per fruire di quanto di bello esso ha in natura..grazie.
    PS Mi auguro di non aver offeso nessuno e se mai l’ho fatto…non era mia intenzione. grazie

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