Nulla di strano

Su Myspace c’è un’ampia galleria fotografica dedicata a questa bella signorina.

Direte: beh, che c’è di strano?
Nulla.
Infatti scorrendo le foto si arriva a quest’altra immagine.

Secondo voi la lista Scopelliti a che partito fa capo?

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

17 commenti su “Nulla di strano”

  1. WOW

    in quanto a passione… ci sta tutta. Impegno… vabbé non voglio essere volgare.

    Allegria… basta una foto per fare carriera politica.

    Magari ha 110 Lode alla Bocconi ed un Master in Politica Aziendale… ci diranno… ma allora cos’é, l’Italia é cosí allo sfacelo che una Bocconiana non trova lavoro ed allora deve provarle tutte? Fortuna che c’é Lui che le pesca da altrimenti un ben retribuito lavoro ma che non mette a frutto (tutte?) le sue qualitá.

  2. Su Facebook é amica di “Cristian SANTORO”.

    Caso di omonimia? Sará mica il figlio? :-)

  3. NULLA DI STRANO… per l’Italia e per Italia. Leggete un pó:

    Italia Caruso s’indigna se la si accomuna al «ciarpame senza pudore» sotto il grande abbraccio del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
    Insomma, Italia non é la prossima velina ministro del PdL.

    Insomma, non facciamo di tutta l’erba un fascio. Perché? Perché è vero. Infatti c’ha provato a diventare velina ma non c’é riuscita!

    È arrivata in finale a Salsomaggiore al concorso di reginetta d’Italia nel 2001. Mancò il titolo di velina per un soffio nel 2004, «ero la favorita», ci dice, «con Sara Tommasi».

    E ancora prima Laura Chiatti le rubò la fascia di Miss Teenager, a soli 13 anni, ai lidi di Comacchio (Ferrara). Ma «sono una testa pensante, diamine: Mi sono laureata in Lettere e Filosofia con una tesi sull’avanguardia tra teatro e danza, ho fatto l’inviata di Pianeta Mare su Rete 4».
    Bella mia (letteralmente!), oggi in Italia TUTTI si laureano, e non serve saper pensare!

    Evviva l’onestá: E cosa c’entra, con la politica? «La politica è arrivata per caso. Mi ha contattato Scopelliti, sindaco di Reggio Calabria, attraverso un onorevole. Sono una donna del 2010. Non sono cresciuta a pane e politica. Non ho valori forti. Ma credo di poter fare tanto per la mia Calabria».

    Cosa?

    «Portare innovazione. E uno sguardo giovane. E spettacolo. Un’immagine di bellezza». Per gli ultimi due punti nessun dubbio! Voi?

    I tempi sono quelli che sono, la tendenza è evidente: dal palco allo scranno, da velina a onorevole. Ah no, Italia la velina l’ha saltata, ma non per scelta. Si sa, ormai é la strada…

    «Anche i medici fanno politica, perché non possono le ragazze dei concorsi di bellezza? Bisognerebbe essere contenti che sulle poltrone degli assessorati inizino a sedersi le donne». Gli altri assessori sono sicuramente ben contenti. Da vedere se serve al resto degli Italiani. Un po troppo spendere il denaro pubblico in salari da sballo per rendere piacevoli le sedute sulle poltrone!

    Tocca vedere come ci si arriva a quelle poltrone. «Sì, la bellezza aiuta. Anche per strada. Ti fanno passare con la macchina all’incrocio. O saltare la fila. E certo non hanno bussato alle porte delle mie cugine, benché laureate in giurisprudenza, e più competenti». INFATTI bellezza mia. Perché, visto che sei pensante, non hanno bussato alla porta di donne piú competenti?

    Lo sa che Michela Vittoria Brambilla, oggi ministro, nei primi anni Novanta girava le notti di riviera con il dopo Festivalbar insieme a Giorgio Medail? E che Mara Carfagna, anche lei ministro, mandava in quei tempi le lettere ai giornali per diventare una star prima di entrare dalla porta principale di Palazzo Chigi?

    Italia Caruso: «Non ci vedo nulla di male. Sono state ambiziose, e l’ambizione è un valore».

    AMBIZIONE? TETTE bella mia, TETTE e CULI.

  4. Il programma?

    “Amici ho bisogno di voi. Sostenetemi!”

    Insomma, ci si candida per se stessi. Ragazzi, fatemi trovare un lavoro, per favore.

    E giú tante belle foto e la lista di amici nello spettacolo e avanspettacolo. Mazza, se conosce Raul Bova, Ramazzotti e Giovanotti, una carica di Ministro non gliela leva nessuno. Per far che? Mah, per portare spettacolo e bellezza in Parlamento, ovvio no?

    http://www.myspace.com/italiacaruso

  5. La ragazza ha i numeri giusti per fare politica. Padon: le misure giuste…

  6. Peccato per quei colpi di sole un po’ troppo esasperati. E quella collana sul gessato… anche no. Sarà, ma in baby doll io la vedo più a suo agio, più convincente. No?

  7. Decisamente carissima contessa… decisamente.

    In baby doll mi sembra a suo agio, sicura, che sa cosa vuole. In gessato mi sembra un pó imbarazzata… coincée. Mi sa che non c’é abituata.

  8. “Amici, ho bisogno doi voi. Sostenetemi”. A me, più che un appello politico, sembra altro…

  9. …e che dire?
    chiu pilu! chiu pilu pi tutti! ci daranno strade di pilu! ponti di pilu! questa è la politica dell’Italia del nuovo millennio! ma, che futuro avrà mai l’Italia (nel senso del nostro paese)?

  10. Un futuro di pilu, caro Maurizio.
    Non riesco ancora a decidere se questa cosa mi lusinga o mi terrorizza.

  11. Ma quale pilu e pilu.
    Questa fa la ceretta ogni settimana.

    Non ci sono più le nostre amate donne del sud, baffute e con le ascelle pezzate. Al limite, riprendendo la Littizzetto, con le Iolande swaroskate o con le meches.

    P.S. Non provate a chiamarla, ha il telefono sempre occupato.

  12. Mi sa che più che un futuro di pilu, abbiamo già un presente di pilu.
    Basta riguardare le immagini dell’adunata di Mr B. a Roma per trovarne un sacco, sotto forma di tacchi a spillo, botulino, tinture improbabili, scollature fuori contesto e ministre-veline.

  13. Maurizio,
    ho sentito che, come misura di sicurezza all’avanguardia in Europa, tappezzeranno i guard rail del ponte sullo stretto di peluche. La cosa è molto gradita dai motociclisti a quanto pare, che faranno a gara per finirci su con la faccia.

    Qualcuno vorrebbe anche gli air bag di silicone, ma ancora ne stanno discutendo in parlamento. Si aspettano le prossime elezioni per stimare la quantità disponibile.
    Gli incaricati con delega della sicurezza stradale sono molto felici dei nuovi sistemi. Però dicono che prima vogliono tastare con mano la bontà di tali ausili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *