Il mare d’inverno

Non è vero che “il mare d’inverno è solo un film in bianco e nero visto alla tv”. E’ molto meglio.

Le foto sono di Daniela Groppuso, il mare è quello di Ustica.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

25 commenti su “Il mare d’inverno”

  1. Bello il pezzettino di mare che spunta dalla finestra.
    Bellissime le tue foto, Daniela, e poi con un soggetto così!

  2. Grrrr…. sto rosicando d’invidia! Ma almeno avete pedalato un pò o la Ceres ed il vostro romanticismo hanno avuto il sopravvento? Che bella Ustica d’inverno!!!

  3. Bravissima. Foto magnifiche. Fanno venire voglia di mare anche con questo freddo.

  4. Sto preparando un adesivo da mettere dietro le spalle:
    L’invidia Mi Uccide.
    (Rido, non metto la faccina per rispetto al Maestro Cacciatore).

    Brava Daniela.
    Bellissima la foto, bellissimi i posti. Mi hai fatto venir voglia di tornarci.

  5. Tanus mi prenoto per un adesivo. Anch’io muoio d’invidia. Ma come fate? A me vengono sempre schifezze sfocate e storte. Complimenti!

  6. che bella!
    mi ha fatto venire nostalgia del mio angolo di mare a licata,selvaggio e meraviglioso

  7. Grazie ancora a tutti, ha detto ben Silvia: con un soggetto così e con una buona macchina fotografica…

    @Paolo: Aperitivo al Carpe Diem. E ho detto tutto.

  8. Be’, è anche vero che se un soggetto così e una buona macchina fotografica li date a me vi ritrovate con la foto sfuocata di un piede o di un pezzo di pietra. Ci vuole anche un po’ di arte, suvvia.

  9. Se volete io fotografo Paolo che fotografa Daniela che fotografa Cacciatorino con una Colt nella destra e due Morgan nella sinistra. Poi sullo sfondo mettiamo uno specchio dove risulto pure io riflesso e quadriamo il cerchio.
    Si accettano volontari che fotografano la scena dall’alto (Brunetta escluso naturalmente).

  10. Più che essere un filososo immagino.

    In realtà immagino che Lei caro Maestro si stia prendendo giuoco e (sol)lazzo di me.
    Non mi resta a tal punto che spengere la luce e defilarmi in silenzio con un’appendice pelosa in mezzo alle gambe (figurativamente si intende).

  11. Invece mi diverto molto quando leggo: “Brunetta escluso, naturalmente”.

  12. Belle queste foto, soprattutto quella di copertina. I colori, la prospettiva, il cancello socchiuso, la bici poggiata al muretto. Viene voglia di respirare quell’aria pulita, di fare un pieno di natura. Complimenti, da una che cammina con la sua piccola ma affidabile digitale sempre con sè, insieme alle chiavi di casa, innocenti pizzini, qualche elastico per i capelli miei e di mia figlia.

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