Olimpiadi a Palermo? Strano

Mi ha detto mio cuggino che Palermo si candida alle Olimpiadi del 2020 e mi è andato il boccone di traverso. Poi mi ha detto che per certe notizie ci vuole proprio un assessore strano e ho ricominciato a respirare. Quando mi sono ricordato che Strano è un cognome mi sono ripreso del tutto. E ho detto: ancora vino, per favore.

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Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

10 commenti su “Olimpiadi a Palermo? Strano”

  1. E’già molto che Lombardo le stia pensando a Palermo e non a Catania. Forse per proteggere Catania dal ridicolo.

  2. Se miracolo sarà, merito solo suo,il Pçresidente magnanimo,altrimenti una bocciatura, sarà stata colpa di Cammarata…praticamente si prepari il sindaco a prendere un’altra batosta

  3. Gli piacerebbe, il colpetto di spugna per “pigliare di ‘ncapo”…
    Spero in un NO grosso quanto uno stadio. Sentire Cammarata che si papparìa pure, dicendo che la “sua” Palermo è degna delle olimpiadi, nonostante le “malelingue”, mi darebbe il voltastomaco.
    Certo che non hanno rossore, ma veramente.

  4. Ma il nostro Sindaco non si “papparìa” per le Olimpiadi…
    Alla domanda: «Le dispiace l´idea che, se Palermo venisse scelta, lei nel 2020 non sarebbe più sindaco?», lui ha seraficamente risposto: «Mi sono già preso belle soddisfazioni: la promozione del Palermo in seria A e la partecipazione della mia squadra a una competizione europea come la Coppa Uefa. Sarei felice di godermi le Olimpiadi da cittadino».
    Certo, lui può avere soddisfazione solo per eventi di cui non si è reso artefice/partecipe…

  5. Io la vedo così: se accettassero Palermo come sede olimpionica… anche se Cammarata non sarà più sindaco, anche se dovesse aver cambiato città, anche se dovesse trovarsi dall’altra parte del mondo, naufrago con la sua barchetta… troverebbe il coraggio di dire che Palermo olimpica è la prova della malafede di chi gli si è opposto. Che la città, ai suoi tempi, non era ridotta così male come dicevano, visto che ha superato il vaglio. Secondo me è una carta patetica giocata in articulo mortis. Se non va, pazienza, lui sarà a casa. Se va, meglio ancora. Un alibi retroattivo. Resterebbe (Cammarata a parte, che spero diventi al più presto uno stinto ricordo) il fantasma di una replica di Italia ’90 e di una nuova, schifosa abbuffata di fondi, di bagasciate, di congrua retribuzione di incompetenze varie, di operazioni di facciata. Non siamo a Torino. Non abbiamo e non avremo un Chiamparino. Sarò pessimista, ma sono anche realista.

  6. …cos’è, una commedia dell’assurdo? l’ennesimo affronto alla decenza? il gioco a chi la spara più grossa? da parte mia allora propongo Galioto come presidente del comitato olimpico e Alioto come manager della nazionale italiana di sport acqutici.
    Ci vuole davvero molta immaginazione (o scarso senso del ridicolo, oppure, come penso, una grande dose di arroganza e spocchia) per immaginare che Palermo possa essere lontanamente candidabile a qualsivoglia evento, nel momento storico in cui la città ha toccato il fondo più infimo di sempre, nella quale ci vorranno anni per tornare ai livelli di decenza minimi del mondo occidentale.
    Oppure iscriviamoci tutti al PDL e partecipimo anche noi alla megaorgia di denaro pubblico che scaturirebbe dall’evento, arricchiamoci, buttiamoci nella mischia che tanto la faremo franca come sempre succede; scommetto che poi Palermo si ritroverebbe con centinaia di opere non finite, abbandonate, costate miliardi…
    ma quante volte ancora vogliamo assistere a questo film?

  7. Ma Strano su che cosa ha presentato la documentazione per Palermo olimpica? Su un portfolio di fette di mortadella?

  8. Basta leggere l’articolo pubblicato oggi sul corriere della sera…
    siamo proprio pronti per ospitare questo evento…

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