Location

Mettiamoci d’accordo sulla location dello scambio, per usare una terminologia noir a te cara.

Frase scritta qualche giorno fa da una persona che lavora nel cinema e che ha studiato cinematografia.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

12 commenti su “Location”

  1. Io ricordo che “location” è un termine di cinema. Ma a quanto pare sono rinc***ita.

  2. Chi si è espresso in questi termini secondo me ha immaginato che la richiesta di scambio in realtà nascondesse una trappola. Credo temesse per la sua incolumità…

  3. @abbattiamo: infatti, location è un modo generico di intendere un luogo in cui si intende girare o si gira una scena. E’ con il noir che non c’entra niente. Non è un termine PECULIARE di un genere letterario o cinematografico. Non è che se Bergman gira un film in riva a un fiordo il fiordo si chiama “posto dove giriamo” o “scenario” (o che altro in svedese o in inglese), mentre se la stessa scena nello stesso posto la gira Michael Mann, che fa noir, il fiordo si chiama LOCATION perché ci sono delitti, cadaveri e sparatorie. Insomma, la persona che scrisse quello che scrisse, non seppe che cosa stava scrivendo.

  4. A voler essere di manica larga, più noir suona il termine “scambio”… ma non credo che qui si intendesse questo. No, credo proprio che la parola ad effetto, con sottofondo di fagotti, violini malefici e altri contrappunti sonori “noir” era proprio LOCATION. Che ribattezzerei, palermitanamente, LOCCATION.

  5. @il cacciatorino: in effetti al mio commento mancava un dettaglio. Intendevo che “location” è un termine di cinema mentre con “noir” lei faceva riferimento a un romanzo, dato che lei indirizzava il suo messaggio a uno scrittore. Insomma, “location” doveva essere più caro a lei che lavora nel cinema che non a uno che si occupa di narrativa.

  6. @abbattiamo: be’, cara, la tua location ora mi sembra chiarissima.
    OT. avrei voglia di pizza, stasera. Una location dove si mangia bene la margherita?

  7. @cacciatorino: ci sarebbe “i beati paoli” a piazza marina. Fa tanto noir! Sebbene anche “il baro” di via rutelli…

  8. Io a piazza Marina ci vedo il Paninfarinah. Non sarà noir il locale (la location), ma i risultati a fine cena sì. Eccome.

  9. Dobbiamo dirla tutta. Non credo ci sia più scampo per nessuno. La commessa della Rinascente parla di “texture” se mi deve vendere una pomata antibrufoli, un venditore di ortofrutta bio mi ha più volte rifilato un seriosissimo “organic” a proposito di banane del mercato equo e solidale, tra l’altro sempre un po’ mollicce, il mio parrucchiere, bravo con il taglio e un po’ meno con la lingua italiana, mi parla spesso di “mood” a proposito di nuove, frizzanti permanenti e sfumature di colore. E via citando.

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