Luce d’Agosti

L’attimino fuggente

di Giacomo Cacciatore

Qualche giorno fa domandavo in giro che ci facesse Lucilla Agosti sul tappeto rosso della Mostra del cinema di Venezia. Nessuno ha saputo spiegarmelo. Ma alla fine ho trovato una risposta convincente. E’ una “maestra di pensiero”.
Tanto da farci scoprire che preoccuparsi di Ville Certose e Palazzi Grazioli è roba da stronzi.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

8 commenti su “Luce d’Agosti”

  1. Se posso esprimere la mia stronza opinione: credo che una sinistra che rinunci alla sua visione del lavoro, dei diritti, alle lotte dalla parte dei più deboli, contro lo sfruttamento e che si riduca a inseguire il gossip su Berlusconi e le sue scopate sia una sinistra senza più nessuna bussola. Inoltre pretendere di abbattere Berlusconi con il gossip è una solenne minchiata perchè è lui che ha inventato la politica del gossip, dell’imbonimento, e i gossip della sinistra non fanno altro che metterlo ncora di più al centro del suo reality show. Questa sinistra ha contribuito all’assuefazione verso la droga berlusconi. Gli italiani sono a rota ormai, hanno bisogno del vostro gossip nuovo, del vostro antiberlusconismo, della dose quotidiana, non possono più fare a meno di Berlusconi e di tutto ciò che lo riguarda, nel bene e nel male.
    Non sarebbe più giusto riparlare di contenuti sociali?

  2. @b. Sono in parte d’accordo con lei. Anzi, trovo disincantata e realistica la sua analisi. Ma, escludendo per un momento la questione destra/sinistra, penso anche che la serenità e l’affidabilità di un premier siano molto legata al sociale e alla solidità istituzionale di questo paese. E queste due condizioni sono a loro volta legate alle ricadute che le frequentazioni e le abitudini dell’attuale premier stanno avendo sul suo ruolo di capo di governo, sulla sua immagine all’estero e – addirittura – sul suo equilibrio psichico. Guardi che io nutro sentimenti ambivalenti, come gran parte degli italiani di buona volontà, suppongo. Nei confronti dell’attuale sinistra: disillusione, frustrazione, dispetto per la sua ormai conclamata impotenza e inadeguatezza, etc. Di contro, la china che sta prendendo la maggioranza, e il tipo di società che vorrebbe – e che ha già quasi ottenuto – Berlusconi mi fanno paura. Senza mezzi termini. Come vede, non si polemizza solo per amor di gossip. Lo si fa con un sorriso tremebondo. Personalmente, e arrivati a questo punto, poco mi importano i colori di partito. Sono preoccupato per noi tutti.

  3. @b.
    Ma perchè è così difficile da recepire?
    Di quello che fa Berlusconi tra le lenzuola a me personalmente non me ne frega un accidenti. Ma se le lenzuola sono quelle di Palazzo Grazioli, la mia attenzione viene solleticata. Se poi sotto quelle lenzuola ci finisce insieme ad una soubrettina senza arte nè parte, che dalla posizione dell’amazzone viene catapultata a quella di Ministro, beh, allora sono affari miei. Eccome!
    Qui non si tratta di inseguire il gossip “tout court”, e questo continuare a spostare l’argomento su ciò che fa più comodo è un trucchetto che non funziona più. Specie quando si ha a che fare con dei farabutti come noi.

  4. Mi pare che anche il duce scopava liberamente e compulsivamente e sappiamo bene anche come finì. Lasciamo perdere Simenon che se scopava scriveva e bene. Temo che i grandi satrapi della destra da operetta più scopano e peggio fanno.

  5. Mi piacerebbe che, a margine, si tornasse a sviscerare anche questa recente genia di “fiori del male” della tv che rispondono al nome generico di VEE-JAY. Che anche la Agosti in questione cita nell’intervista e alla quale si pregia di appartenere. L’unica definizione che mi viene è : GGGiovani!

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