Credevi di essere il primo?

aids

Una bella campagna contro l’Aids.
Via Tentaculus.

Grazie a Silvia.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

10 commenti su “Credevi di essere il primo?”

  1. Mi piace il titolo, spiritoso e non solo… tocca un nervo scoperto dei maschietti!

  2. @Contessa, non parlavo della malattia che certo riguarda sia maschi che femmine, in più, dalle statistiche emerge che sono proprio le donne ad essere maggiormente colpite.
    Mi riferivo a quei uomini che amano pensare di essere unici o quantomeno “insuperabili” mentre alle donne piacciono gli uomini con esperienza. Di solito. O forse è il mio caso.

  3. Cara Silvia, avevo inteso perfettamente. Quanto all’esperienza, preferisco una buona formazione “accademica” a quella sul campo. Meno pericolosa. In tutti i sensi.

  4. Credo che il supposto maschilismo scaturisca dal mio titolo, come effetto collaterale assolutamente involontario. Del resto il messaggio della pubblicità è chiaro e inequivoco: anche le pietre sanno che il sesso si fa (ancora?) in due.
    P.S.
    Ho letto nel web varie interpretazioni simil maschiliste legate al mio post. E soprattutto un po’ confuse.

  5. Certo il tuo titolo invita a questa chiave di lettura ma il manifesto indica i molti uomini che hanno abbracciato, nel passato, la stessa donna e non viceversa.
    La parole sono pietre ma le immagini manco babbiano!

  6. Maschilismo?! Si vedono le mani di tanti uomini su un c..o femminile solo perchè è più bello da vedere! Tout court.

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