Lasciamola in pace

Noemi LetiziaPrima reazione alla notizia di Noemi in vacanza a Porto Rotondo.
Ma chi se ne frega. Lasciamola in pace. In fondo il diritto di vivere serenamente non ha nulla a che vedere con il quoziente intellettivo.

Seconda reazione, qualche minuto dopo.
Vedi un po’ questa ragazzina coatta che raggranella flash, articoli e righe di riflessioni (tipo queste) pur non offrendo nulla su cui ragionevolmente dibattere.

Terza e ultima reazione, ore dopo.
Noemi è il prodotto di una precisa politica sociale. Piccolo pensiero, grande immagine. E’ l’ambizione senza passione, il nulla che acquisisce forma in una reazione in cui l’unico catalizzatore è il potere cieco.
Noemi è una ragazza che meritava ben altro destino: un attualissimo lavoro part-time, sogni, discoteca nel fine settimana, allegre vacanze last minute, qualche fidanzato, matrimonio/convivenza, figli, cellulite, rigurgito di sogni, opaca serenità.
Invece è stata costretta dal destino, e da genitori decisamente spregiudicati, a recitare un ruolo di divetta raccomandata che non suscita neanche un sorriso, soltanto pietà (per lei e per noi stessi che ce la ritroviamo a ogni angolo di cronaca). Le è stata regalata una finta vita in cui il talento è nascosto nelle pieghe della pelle e non in quelle della mente.
Poveretta, lasciamola in pace.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

7 commenti su “Lasciamola in pace”

  1. E’ la sua immagine di divetta raccomandata, come la definisci, che non lascia in pace noi

  2. Il quoziente intellettivo di Noemi non va sottovalutato. Noemi fa parte di una popolazione di divette in erba che riempiono le prime pagine e furoreggiano on line perchè hanno deciso di fare questo nella vita e non loro malgrado o semplicemente perchè suffragate da genitori di una contemporaneità spaventosa. Divette atteggiate a scimmiette non per questo stupide ma che hanno trovato il modo più facile di pagarsi l’affitto e fare lo shopping che vogliono. Noemi è chi per lei sono pasti quotidiani per lettori dal palato mai raffinato, per un utenza a cui piace guardare dal buco della serratura e che spia sotto lo slip delle teenagers in spiaggia. Altra popolazione folta. Lo sanno di essere guardate e non vogliono essere lasciate in pace.

  3. E’ chiaro, alla base di tutto esiste una politica sociale, esistono individui-pecora che seguono passivamente il flusso della dimenticanza, orgogliosi di un non-pensiero dove i buchi sono destinati a riempirsi del nulla come le loro esistenze.

  4. mia, prima reazione: una razzina prostituita dalla madre in Italia è un personaggio, è uno schifo e io sono una bigotta fiera di esserlo.

    sempre mia, seconda reazione: come fa la suddetta ragazzina a pagarsi alberghi da 800 euro a notte?

    non parliamone più, ma forse è presto per lasciarla in pace.

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