Mara che visse due volte

Dalla biografia di Mara Carfagna nel nuovissimo sito del ministero per le Pari Opportunità.

Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno.
Ha studiato danza e pianoforte.
Nel 2004 entra nel movimento politico di Forza Italia.
Nel 2005 è nominata Coordinatrice Regionale di Azzurro Donna Campania.
Nel 2006 è eletta alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Campania 2 nella lista di Forza Italia.
Nella XV Legislatura è Segretario della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati.

Dalla biografia di Mara Carfagna su Wikipedia.

Dal 2000 al 2006 ha partecipato al programma televisivo La domenica del villaggio condotto da Davide Mengacci, in qualità di co-conduttrice. Nel 2006 ha condotto il programma Piazza grande insieme a Giancarlo Magalli. Inoltre, ha fatto parte del cast dei programmi televisivi I cervelloni, Vota la voce e Domenica In. Mara Carfagna lavorò anche come modella, posando per un servizio di carattere sexy dell’anno 2005, edito dalla rivista Max.
Non intraprese mai la carriera cinematografica, nonostante le fossero state avanzate alcune proposte. In un’intervista del 2006 in cui le si chiedevano le ragioni del suo rifiuto a recitare senza veli in un film diretto da Tinto Brass, la Carfagna dichiarò di essere “timida e di credere in certi valori”.

P.S. Il video è una perla: non capita tutti i giorni che un futuro deputato del Parlamento intervisti e faccia ballare un futuro ministro della Repubblica.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

39 commenti su “Mara che visse due volte”

  1. Attenzione: anche l’intervistatrice, Gabriella Giammanco, ha fatto carriera. Da Opinion leader (sulle tv private di Palermo), a Sipario di Retequattro con Emilio Fede fino a diventare deputato del Pdl (ancora oggi lo è).

  2. Questa Giammanco la ricordo anch’io sulle tv private palermitane. E non era nemmeno tra le più brillanti “croniste” della trasmissione Opinion Leader. Il che, per chi conosce la trasmissione Opinion Leader, dice già moltissimo sul personaggio.

  3. Quasi quasi candido come deputato il gatto di un mio amico. E’ brillantissimo: sa aprire le porte aggrappandosi alla maniglia.

  4. Se Berlusconi “non è un santo”, la Carfagna mi pare che stia facendo di tutto per apparire una santa. Smagrita, l’occhio sempre sbarrato in stile “crisi mistica”, l’abitino dimesso, la parlata da invasata nelle interviste, il taglio corto “monacale”. Praticamente, effetto Claudia Kol. Solo che la Kol è stata “contaminata” da Brass. La Carfagna da Berlusconi. E c’è una bella differenza. Uhm… c’è una bella differenza?

  5. I gatti non possono essere candidati. Hanno un carattere troppo indipendente. Qualche cane eventualmente ma non tutte le razze.

  6. La differenza è che Brass mostra al pubblico ciò che vorrebbe fare (o fa?) in privato, mentre Berlusconi mostra in privato ciò che nega in pubblico.

  7. @Cacciatorino
    Certo che c’è una bella differenza. Brass non ha mai preteso di fare il premier

  8. Parlate del Brass Club, vero?
    L’occhio sbarrato e quella magrezza scheletrica la troco respingente.
    Sono topi: cribbio!

  9. Ma anche Berlusconi sarà – come disse Brass di sè –
    un “toccher, un lecchèr, un tastèr”?.

  10. Ma papi Silvio che ministero avrebbe dato alla D’Addario se non fosse saltata fuori la faccenda? Quello delle Pubbliche relazioni? O le avrebbe offerto la presidenza di una piccola regione italica? Per esempio, le Marche(tte)?

  11. Silvio dice a Patrizia in una delle ultime registrazioni messe online dall’espresso: “se mi posso permettere… tu devi toccarti con una certa frequenza”. Che sia questo la panacea del successo? Se fosse così, conosco miei ex compagni di scuola che a oggi dovrebbero essere capitani d’industria e grandi uomini politici.

  12. Mi spiegate come si fa, scorrendo mentalmente le deputate e le ministre del cavaliere dell’ordine della mutanda, a non pensare alle fatiche e talvolta al disgusto che hanno dovuto superare nei letti e sui divani dei cortigiani prima – la merce si prova prima dell’acquisto-e dell’utilizzatore finale poi?

  13. io mi sento, nel giorno del mio genetliaco, di sbilanciarmi in un commento di taglio politico-istituzionale. secondo me la carfagna è proprio una gran bella femminona

  14. Gery, sei un genio! Ti adoro. E’ una vita che vedo questo video su Youtube con orrore e speravo in un’intelligenza libera che lo evidenziasse nella sua assurda, squallida ed imbarazzante attualità
    P.S. Non ho più tue mail o recapiti
    A buon intenditore

  15. @holdenC-Salvo Toscano. Sì, prima era una bella donna. Molti auguri!
    @Milvia. Ti ringrazio, ma non esageriamo… La mia e-mail è proprio in questa pagina, in alto a destra.

  16. @holdenC: io sono d’accordo. E’ una bella ragazza. Auguri, corsaro!

  17. Mica fesso papi Silvio: le sue donnine se le sceglie bene. Su questo non c’è dubbio.
    Oddio… tranne, forse, Noemi Letizia, che non è proprio un granché.

  18. Auguri Salvo, buon compleanno, ma io non mi associo al gruppetto di fans garfagnani. Non ti fa scappare quando sgrana gli occhioni riducendo ulteriormente quel faccino tutto teschio? Un mucchio di ossa sexy? No, grazie.

  19. Prima era una bonazza. Ora è troppo patituccia. Fa venire la depressione.

  20. Trasgressioni in convento, dove la madre badessa tiene a stecchetto (anzi digiune) le più graziose. Era bellina (bonazza, ma non clamorosamente). Ma solo se silente. Se apriva (ed apre) bocca, quelle trasgressioni di cui sopra diventano cose di un triviale preadolescenziale che è meglio omettere. Mi sta sull’esofago, come dice Nonno Libero Banfi. Esofago, eh!

  21. Nelle fantasie più sfrenate finisce che senti un crac di troppo: si è rotto un osso: che avete capito?

  22. grazie per gli auguri.
    sì in effetti prima era meglio. ora le preferisco la prestigiacomo. sempre restando nell’ambito delle riflessioni politiche

  23. Tanti auguri di buon compleanno, Salvo.

    … bella donna, la Carfagna (mooolto meglio di quella “lappana” della Prestigiacomo).
    Dovrebbe smetterla di mortificarsi con look da bonazza pentita, però.

  24. @gianni allegra
    La battuta dell’unto dal signore non santo ma solo untuoso è fenomenale.
    Tradotta in vignetta meriterebbe la prima pagina di Repubblica nazionale, magari accanto ad un articolo di d’avanzo.

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