Mai più cool

piazza marina palermo

L’attimino fuggente

di Giacomo Cacciatore

Non esco mai il sabato sera a Palermo. Ieri ho scoperto ancora una volta perché, e mi sono dato ragione per sempre. Appuntamento con amici alla presentazione del nuovo libro di Salvo Toscano. Villa Filippina è un bel posto, l’angolo bar sponsorizzato dalla rivista I Love Sicilia gradevole, i camerieri gentili. C’è anche il fatto che sono le otto meno un quarto. Il sabato in città, quello delle resse ai ristoranti e delle sgommate ubriache, è ancora lontano. Si ragiona, si respira. E si benedice la coazione a ripetere dei festaioli di fine settimana: prima delle nove e mezza non si mette piede fuori di casa. Non è cool. Prossima tappa: piazza Marina. Qui, cambio d’umore. Uno dei posti più cool di Palermo. Nel mio vocabolario: automobili che ti pestano i piedi, posteggiatori con l’indole di don Vito Corleone e cibo da mensa aziendale, data l’affluenza di pubblico. Facciamo un salto a Villa Garibaldi. C’è una manifestazione di giovani alternativi. L’atmosfera è quella triste di una festa dell’Unità liofilizzata. In un gazebo proiettano “Buena vista social club”. Spettatori: il proiezionista. Canta un gruppo Peruviano. O forse Cileno: non lo so, indossano il costume tipico. Capisco perché la sinistra perde le elezioni.  Climax: una pizzeria molto gettonata all’angolo della piazza. Gettonata senza nessun motivo al mondo, avrò occasione di dirmi a fine serata. Il cameriere si offende se uno gli chiede gli ingredienti di una pietanza. Si offende quando un mio amico cerca di stemperare la tensione (dovuta a che? Stai facendo il tuo lavoro!) con una battuta leggera. Si offende quando gli facciamo notare che aspettiamo gli antipasti da due ore e quelli al tavolo accanto al nostro, arrivati dopo, sono già al dessert. Un mio amico giornalista si alza, offeso lui, finalmente. Chiama a gran voce il padrone, minaccia di andarsene. Il padrone si offende a sua volta, malamente. Si arriva alle parole grosse. Il proprietario della pizzeria è quello che le spara più grosse, svelando così da chi ha imparato il cameriere a maltrattare i clienti: da lui. Lungi dall’ammettere che gestire un locale non è cosa sua, la butta sul piano personale.  Il nostro amico avrebbe osato lamentarsi perché è un giornalista del tg 3. Sentendosi un divo comunista, pretende di non essere trattato a pesci in faccia. Insomma, un raro esempio di arroganza. L’amico giornalista se ne va. Dovremmo farlo tutti, ma arrivano le pizze.  Il proprietario condisce la sua brillante ospitalità con un tocco di grazia: si avvicina a me e dice dell’assente che “gli stava sui coglioni”. Si aspetta solidarietà. Stavolta mi offendo io. Mastichiamo antipasti (pessimi) pizze (sbagliate) e offese. Paghiamo. Ci hanno fatto uno sconto, ma su un prezzo gonfiato. Vengo a sapere che la pizzeria è del fratello di un militante storico di destra passato disinvoltamente al pd. Non ci faccio caso: non mi piace che le colpe della politica ricadano sulle gestioni delle pizzerie. Però non liquido troppo presto le mie riflessioni in merito.  Comunque, giuro a me stesso: mai più di sabato. Mai più lì. Mai più cool.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

36 commenti su “Mai più cool”

  1. Ho avuto la “fortuna” ( chissà … ) di andarmene ancora ventenne studente per 2 anni a Londra, poi 1 anno a Berlino, da quasi 20 anni in vacanza prolungata a Parigi. Le scopiazzature di movida tardiva – che nei post sopra citati è “normalità da decenni – hanno le loro controindicazioni, specialmente se non sono supportate da adeguata evoluzione socio-culturale, e tutto lascia pensare che il periodo di transizione, per arrivare alla normalità persino nella movida, sarà più lungo che altrove.
    Mi ha incuriosito, qui a Parigi, l’osservazione di certi atteggiamenti degli immigrati di origine araba, ma a questo punto forse dovrei fermarmi per non apparire razzista … invece continuo: non ammettono mai i loro errori e le loro colpe e se gliele fai notare ti aggrediscono, escono di casa non per vivere insieme agli altri ma contro; per fortuna non agiscono tutti in questo modo … il 90% ca. Chissà perché, queste similitudini con certa mentalità palermitana …

  2. Giacomo caro, sabato sera a Piazza Marina? In piena estate? Più che cool, mi pare fool.

  3. preciso che non mi riferisco solo agli immigrati dei quartieri popolari o periferici, o solo a quelli meno abbienti, ma soprattutto a quelli privilegiati, liberi professionisti, commercianti, studenti …

  4. La pizza, quando ne avete voglia sul serio, mangiatela a Scicli. Da Pura Follia. Consiglio la “bruschetta” con scaglie di parmigiano. la pizza più buona di Sicilia. Poi a ruota quella del Cenacolo di Ortigia. Fanno pena, decisamente, quelle di San Vito. A Palermo è sempre più mediocre.

  5. mi scuso per i refusi, scrivo velocemente nelle pause … dal lavoro. Correggo: nei posti sopra citati è “normalità” da decenni.

  6. Io ho la sensazione che riusciamo ad essere aggressivi e sulla difensiva anche quando ci divertiamo. Il siciliano non è mai tranquillo. Che sia dietro o davanti un registratore di cassa. E questo atteggiamento peggiora quando ci si ritrova in tanti. Per esempio, di sabato. Siamo sempre convinti che bisogna fregare prima di essere fregati. Siamo sempre certi di subire un’ingiustizia, di fare un lavoro che non ci meritiamo, di essere depredati di un posteggio che ci spetta, e che ci sia sempre qualcuno pronto a sminuirci. Mettiamoci poi la maleducazione individuale e una mancanza basilare dei più elementari concetti di come si vive in società… Eredità araba? Forse. Però io gli arabi li trovo molto più leggeri, studenti, malfattori o professori universitari che siano. Comunque, anche generalizzando come si sta facendo qui, resta il fatto che certi comportamenti da parte di chi ha scelto di stare a contatto con il pubblico sono inaccettabili, fuori da ogni logica e altrove sarebbero puniti con la diserzione della clientela e il fallimento. Solo in questa città ci si può passare sopra e considerarla normalità. Dico, se hai un problema esistenziale irrisolto, non fare il ristoratore o il cameriere. Se senti che la gente per te è un fastidio, tranne se si tratta di amici tuoi che non ti metteranno mai in discussione, fatti costruire un vittoriale e chiuditi là dentro con una vestaglia di tafta e un bocchino d’avorio tra le labbra. Non offrire servizi che non sei in grado di fornire con qualità e professionalità. Il discorso è esteso a tutti i ristoratori “impreparati” di Palermo. Quelli capaci di rovinarti una serata che è già caotica di “default”. Mi dispiace, ma su certe cose sono spietato e non riesco a trovare alibi. Si parte anche da sciocchezze come queste, se si vuole sperare un minimo di cambiamento sociale.
    Postilla: di sabato in pizzeria mi ci hanno trascinato. La prossima volta seguirò il mio istinto e dirò di no.

  7. Assolutamente d’accordo con la Contessa- trovarsi a piazza Marina il sabato sera è fool!

    @ cacciatorino, lei sembra inseguire nevroticamente le situazioni a lei sfavorevoli oppure dovrei dire le saltano addosso!

  8. @Silvia: allora: la colpa è di una nostra ben nota cugina che conosce il ristoratore. Che, mischina, era mortificata lei per prima del comportamento del suo “amico” (non più amico dall’altro ieri sera, suppongo). Io non ci volevo andare. Fra l’altro c’ero già stato, e avevo giurato a me stesso: “nevermore”, come il corvo di Poe. Però lei ha ragione, in fondo. O me le cerco, o mi saltano addosso, certe situazioni. Ne parlerò con la mia psicoterapeuta. Scherzi a parte, mi vanto di essere stato il più tranquillo della compagnia. Veramente cool in un gruppo abbastanza fool.

  9. Però quando dico che non voglio andare in un posto di sabato mi prendono sempre per rompipalle, misantropo etc. Ecco, ora si sappia che non lo faccio per male, ma per il bene di tutti.

  10. Ma quale è l’ideale di sabato sera? Facciamo un’inchiesta al volo? Comincio io: a casa propria con pochi amici con una cena anche frugale, musica e chiacchiere. Banale e bellissimo sabato sera.

  11. Sottoscrivo. In alternativa, pizzeria o ristorante sfigati dove si scopre di mangiare benissimo e ti trattano da signore comunque vada. Ne cito due, e mi si perdoni la pubblicità: il pagliaio e il vespro. Lì, se sono incasinati, me lo dicono subito. Preferiscono perdere il guadagno di una sera piuttosto che deludere un cliente affezionato.

  12. @gianni: sono d’accordo.
    @silvia: capisco il “fatti la fama e va curcati” del cacciatorino. Ma stavolta anche io (che ero lì) a quel ristoratore cafonissimo gli avrei rotto volentieri il… cool.

  13. quando raramente mi capita di passare in macchina per i più svariati motivi da piazza Marina la sera immagino sempre che ci sia Monica Bllucci che la molla gratis.

  14. Forse non avrei dovuto generalizzare, o forse scrivere 50% invece di 90%, o più semplicemente prendere in considerazione il fatto che i comportamenti da me sottolineati in precedenza cambiano secondo il luogo e a Palermo si notano meno che a Parigi.
    A proposito di tolleranza solo palermitana: una volta mi è capitato quasi di litigare con un giornalista napoletano in missione a Parigi che vantava la tipica furbizia meridionale ( nella quale includeva pure il fottere per auto difesa, prima di farsi fottere, insomma, nemici dappertutto … ), secondo lui frutto delle varie influenze passate.
    Solo per l’aneddoto: io non uso l’automobile a Palermo. Quelle poche volte che prendo l’autobus ho potuto notare i toni particolarmente sgarbati di certi autisti, tipo il ristoratore di questo post. Che certi palermitani percepiscano i rapporti sociali, pubblici in questi casi, come una lotta (provocata da orgoglio atavico?) piuttosto che come condivisione, e in questi casi vendita di un servizio?

  15. @Cacciatorino: Invidio come racconti con lucidità certi fatti vissuti in prima persona, a me mi si annebbia la vista solo a pensarci. Io che ormai ho accettato questa mia intolleranza assoluta alla cafonaggine leggendo il post mi sento più normale. Sono d’accordo sul cambiare le cose partendo anche situazioni apparentemente banali come questa. Mi verrebbe da dire: dimmi dove vai a mangiare la “pizza cool” e ti dirò chi sei. …si scherza, ovviamente!

  16. @cinema: ti ringrazio. Spesso la lucidità nasce dall’indignazione. Vorrei essere meno lucido ma avere meno occasioni di indignarmi.

  17. Benedetta clerici …

    Ohhhh!
    Finalmente una donna del mondo dello spettacolo che rimane rotondetta dopo aver dato alla luce la sua bambina …. Eccheccavolo! E dire che sono passati circa sei mesi …
    Ieri sera , mentre scorrevo con il telecomando i programmi della rai …. Mi sono fermata a guardare “ti lascio una canzone” ….
    Ed eccola … la clerici ….. con la pancia ancora rotonda … quasi fosse incinta al 4° mese ,seno prorompente che lei ha sempre mostrato con disinvoltura … visto che non è ricorsa al chirurgo estetico ( e si vede) …… sembrava la “mucca carolina” lunghi riccioli biondi ( un po’ troppo lunghi … ed un po’ troppo biondi) scollatura vertiginosa ….vestito bianco ( un po’ troppo azzardato ) ….. ed un trucco pesante ….che la involgariva un po’ …ma l’ho amata …. Eccome se l’ho amata ….
    L’ho immaginata a casa sua ….. con la sua bambina appena nata , un po’ stressata …. che si strafogava di dolci, pizze surgelate, pistacchi e patatine …. magari di notte , quando la piccola finalmente dorme … accanto al suo papà ….
    Perché neanche lui deve sapere …. Che la notte apre il frigo … ingurgitando tutto ciò che le capita …come qualunque altro essere umano ….
    W la clerici ….. che si lamenta con le amiche che non riesce a dimagrire ….. e che non appena sarà meno stressata si metterà a dieta ….
    Anzi che da lunedì comincerà ….. lo ha promesso ….
    W la clerici ….

  18. @Corallina: come autore del post, mi prendo la libertà di incazzarmi. E chiedo anticipatamente scusa a Gery. Già mal digerisco quelli che mettono un commento senza leggere (e si capisce sempre, quando accade); figuriamoci chi sproloquia in questo modo, e completamente fuori contesto. La netiquette quelli come te li definisce “troll”, ma credo che in questo caso sia un termine troppo complicato per comunicarti l’impressione che mi hai fatto. Allora andiamoci alla bruta. Secondo me sei una maleducata/o, che non ha rispetto delle opinioni e delle idee altrui, altrimenti commenteresti, mettendoti in gioco. E se credi di essere spiritoso/a a mio parere hai fallito miseramente e fai la figura che ti meriti. Se hai la proverbiale coda di paglia (anziché quella alla vaccinara, che sarebbe più in tono) fai una figura ancora più barbina. Detto questo (e ti basti anche per un’altra occasione, in un altro post nel quale hai avuto modo di esprimere il tuo talento comico irresistibile) sono le ultime parole che mi degno di rivolgerti. Per quanto mi riguarda da ora in poi sarai ignorata/o.

  19. La stimo e mi piacerebbe avere la sua verve quando mi arrabbio… invece al massimo riesco ad esclamare “accidenti” o “e che cavolo”!

  20. Non…. c’ho….. capito….. una….. mazza……

    mi sento…. u…n…..pun….ti….no….
    so…spe…so

  21. mi scuso anticipatamente …
    non volevo invadere nessuno spazio …. ho scritto senza neanche rendermi conto che non mi era accessibile …
    detto questo … una domanda è d’uopo : caro caccia ma un pò sana ironia no eh?
    Un pò di relax non ti farebbe male … Buone vacanze

    corallina …

  22. @corallina: Giacomo Cacciatore sicuramente le risponderà. O forse no.
    E comunque non credo ci siano problemi di accessibilità.
    Mi permetta una domanda, corallina: ma che c’entra la Clerici con questo post?
    E riguardo all’altro commento, beh, siamo al 17 di luglio (venerdì), l’estate mi sembra tutt’altro che agli inizi. Ci sono 40° e le scuole sono finite da un pezzo.
    Faccia un po’ lei. Ma possibilmente con qualche puntino di sospensione in meno.

  23. credo di aver già specificato le ragioni del mio “insano” ingresso , non mi sono resa conto che questo è un forum non accessibile a tutti … e mi sono scusata …
    detto questo …
    i puntini di sospensione sono il mio modo di esprimermi …. spero nulla in contrario …
    per quanto riguarda il “signor” caccia francamente della sua mancata risposta non è che mi cambi molto la vita ….
    una riflessione va fatta però …. credo che chi “utilizza” spazi accessibili a tutti …. dovrebbe rivolgersi con più educazione ….. non basta saper scrivere …..

    il post su mondello è stato da me scritto all’inizio della stagione …. e mi pareva fosse pertinente …. scusate l’intromissione …. vi lascio alle vostre riflessioni ….
    un sorriso per gery

  24. @corallina: ho riflettuto.
    Due cose. La prima: lei dice “non mi sono resa conto che questo è un forum non accessibile a tutti” e poi aggiunge “credo che chi “utilizza” spazi accessibili a tutti”. Sono confusa.
    La seconda: perchè un commento sulla Clerici in un post che parla di un sabato sera a Palermo?
    Tutto qua.

    Nessun problema con i puntini, ma utilizzarli con parsimonia, a mio modestissimo avviso, fa meno “chat” e più “concetto”.

    p.s. Scusi la pedanteria, ma ho creduto opportuno chiarire.

  25. spero non metta in dubbio la mia buona fede …. pur non essendo di origini nobili …come lei
    le garantisco che sono di buona estrazione sociale e di eccellente educazione …

    ha ragione lei … contessa …. sono una “discreta” chattatrice ….ed i puntini mi caratterizzano …. credo altresì se me lo permette che i miei concetti siano chiarissimi …. ( puntini di sospensione a parte) …. evidentemente anche lei mi ha trovata interessante …. tolgo il disturbo … ho già pregato gery di cancellare i miei interventi

    Buona fortuna …

  26. Corallina, corallina che ci fai su quel puntino?
    Volo in alto, sto sospesa, non sono tesa.
    La mia casa è tra le nuvole, solo qui respiro favole…

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