No, così fate voi

Libero

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

9 commenti su “No, così fate voi”

  1. Fra l’altro pare che Obama tutto facesse tranne che adocchiarle il sedere. Chi ha visto il filmato mi ha detto che si capisce benissimo che non è come vogliono far credere. E’ una foto isolata dal contesto (come le frasi che Berlusconi ama tanto demonizzare a propria discolpa). Ma il parallelo spropositato tra Obama e Berlusconi sembra essere uno dei leit-motiv dei tg e dei giornali “guidati” di questi giorni. E’ una buffonata delle tante.

  2. E speriamo che Obama veda, legga, si incazzi, e dica che ha mangiato male.

  3. Obama come Berlusconi ha due mani, un naso, due orecchie, ed un solo cervello. Ecco in quello potrei notare delle differenze. Per esempio.

  4. Grazie cinema and cigarettes, perchè vedendo il filmato ho capito cosa ha brevemente attirato l’ attenzione del presidente; la signora dai bei riccioli lunghi non indossava le scarpe! tutto qua.

  5. Un fondoschiena degno di nota si guarda, certo che si guarda: ma ho sempre saputo, sin da bambino, che è antiestetico guardarlo con insistenza, o guardarlo mangiandoselo (eufemismo), o voltarsi fino a spaccarsi la cervicale pur di impararlo a memoria con occhi pieni di libidine. Esiste un modo di osservare tutto poersonale. Guardare senza che nessuno possa notarlo. Al punto che qualcuno mette in dubbio che tu stia guardando quel ben di dio. Ci vuole abilità e destrezza (si impara da bambini).

  6. Obama è uno che ha il senso estetico innato: è un fatto oggettivo. Indiscutibile. Guarda i piedi scalzi della bella brasiliana perché il resto lo ha già visto, non essendo visto.

  7. Infatti. Da persona di classe qual è, se deve guardare un c…lo cercherà di farlo al momento opportuno, non davanti a obiettivi e telefonini. Quello è un altro che conosciamo bene, si sono sbagliati.

  8. Presto Libero titolerà: A CHI NON PIACCIONO LE TORTE?
    Sottotitolo: I comunisti che puntano il dito sono i diabetici odierni, vorrebbero ma non possono.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *