Marino serve perché non serve

Stando a quanto si legge, sul significato della candidatura di Ignazio Marino alla guida del Pd siamo stati troppo ottimisti. Il senatore-medico-testamentistabiologico è infatti un dichiaratore a raffica che, a quanto risulta, non prende neanche la mira.
Guardiamo il lato positivo della cosa: grazie a lui sappiamo esattamente di cosa il Pd non ha bisogno.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

7 commenti su “Marino serve perché non serve”

  1. Ecco la famosa ciambella di salvataggio per Silvio preconizzata da Travaglio. Una ciambellina, d’accordo, commisurata alla qualità di chi la lancia, ma pur sempre ciambella. Ora, quando uno dice che si scelgono “gli uomini nuovi” sul catalogo della Vestro e puntando il dito a occhi chiusi, ha forse torto? C’è da essere così ottimisti nonostante le evidenze?

  2. E aggiungerei che con questa uscita infelicissima, la povera Serracchiani e il suo “Franceschini perché mi sta simpatico” ne escono a testa alta.

  3. No, Grillo è troppo vivace. Loro li vogliono già lavorati dall’imbalsamatore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *