La palestra di Jimmy

di Verbena

Non ho un animo rock e ho un debole per i falsetti.
Non ho buona memoria e a volte dimentico pure le cose belle.
Però stamattina mi trovavo in auto, con la radio accesa.
L’ho risentita. E ho rivisto in un lampo quella Verbena ginnasiale che la cantava a squarciagola, per decine e decine di ricreazioni, nella palestra abbandonata della scuola,
Avevo una bella voce non ancora arrochita, e un meraviglioso effetto eco che faceva il resto.
In gran segreto, come sempre.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

13 commenti su “La palestra di Jimmy”

  1. e tutto il disco (rigorosamente vinile): the age of consent… lo avrò consumato a forza di ascoltarlo.
    thx verbena

  2. E’ fantastica! Ho visto un suo concerto al Blue Note a Milano qualche tempo fa… una voce e una presenza scenica da brividi.
    Avrei un’altra domanda, in effetti: ma i Bronski Beat vengono prima o dopo i Communards?

  3. Vengono dopo.
    Jimi Somerville uscì dai Bronsky Beat per fondare i Communards.
    I Bronsky Beat continuarono per un paio di dischi con un altro cantante, ma non riuscirono ad avere il successo di The Age of Consent.
    Somerville dopo i Communards, anche questa una breve esperienza, si dedicò ad altri progetti.
    Se le dovesse capiatre di vedere ” Oralndo” di Sally Potter lo vedrà in un piccolissimo ruolo…cantare naturalmente…

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