Schiaccia la notizia

Di Minzolini abbiamo già parlato. Temo che il direttore del Tg1 diventerà un nostro affezionato cliente…

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

21 commenti su “Schiaccia la notizia”

  1. Avevo sentito in diretta quel lancio omertoso del Tg1. E avevo cambiato canale. Ma vedo che anche Tg5 e Tg2 non sono stati da meno. Complimenti a tutti i direttori. E chissà cos’hanno fatto emiliofido e Studio Aperto…

  2. Per me vale lo stesso discorso di Repubblica e Annozero. Sono costretto a dire che il tg3 è l’unico notiziario televisivo attendibile che ora come ora esiste in Italia. Il peggiore, ribadisco, secondo non è Fede, ma Studio Aperto. Il primo fa un gioco “aperto” (mi si perdoni il bisticcio di parole), il secondo, a dispetto del nome, è strisciante, quasi subliminale nella sua ignobiltà. D’altronde, basta scorrere la lista dei direttori che ha avuto (Liguori? Giordano? Se sbaglio bacchettatemi). Bisognerebbe studiarlo, quel notiziario. Vediamo se tg1 e 2 riescono a batterlo. Mi sa di sì. Mamma Rai è sempre mamma Rai.

  3. Vediamo un po’ quale scellerato ddl si farà passare dalla porta di servizio grazie al polverone di quest’ultima edificante notizia sul gagliardo cavaliere.

  4. In realtà il commento era più adatto al post di prima. Vabè… fa lo stesso

  5. Ma insomma, non può scoparsi chi vuole? D’altra parte paga, mica lo fa gratis!

  6. giulianone entra a gamba tesa e almeno fa media con i tg…

  7. Ma è chiaro Contessa! Il prossimo ddl depenalizzerà lo sfruttamento della prostituzione sia maschile che femminile a patto che l’ utilizzatore finale sia in possesso di regolare passaporto italo-padano da almeno 4 generazioni

  8. Io non vorrei dirlo, ma temo che a voglia di voler fare, sia in agguato lo strafare. E dunque il boomerang. Non so fino a che punto il metodo “Elliot Ness” possa funzionare una seconda volta.

  9. Scusate: anche questo mio commento forse era più adatto al post precedente.

  10. Eureka: non possono dirle certe cose nei tigì, è chiaro. Sono in fascia protetta.

  11. Ammetterete che se di complotto si tratta bisogna almeno avvertire gli italiani, e invece manco questo fanno. L’ordine è tacere, tacere, tacere. Mai mi era capitato di sentire Capezzone e Lupi criticare per un fatto di cui non si parla, mai prima d’ora. Bravo Minzolini !
    Mia nonna aveva capito che a andare con le Escort fosse D’alema…..e poi il termine escort, tutto per non dare nell’occhio. Bravi !

  12. Quanto scandalo per un telegiornale che fa il suo lavoro parlando delle vere tematiche e problematiche dell’italia e del mondo. Ma voi siete gente malata di gossip, vivete solo per lo scandolo. Ma compratevi novella 2000, gente frivola che non siete altro.

  13. Io non capisco ma volevate i particolari? E di cosa? Ci sono solo le parole di una donna che dice di … le insinuazioni dei giornali che aspettano solo questo. Forse l’unico che sa davvero tutto è Dalema che però spergiurerà che passava per caso per il palazzo di giustizia di Bari e ha sentito da dietro la porta “solo un accenno”. Non andate a rimestare sempre nel fango, se volete parlare di politica postate qualcosa d’altro. Secondo me vi siete dimenticati cos’è la politica a forza di cronaca rosa. Certo che far passare sto post nel genere politica ci vuole tutta la fantasia possibile

  14. ammazza che OO che siete, Silvio ha 73 anni, un’altra decine li regge di sicuro… e poi vi toccheranno altri 20 ani di Piersilvio, rassegnatevi.. almeno fino a a quando dopo la 4 guerra modiale non vi verranno a liberare gli “alleati”

  15. Per aramis:
    faccia un piccolo sforzo se può, e vada a leggersi l’editoriale di Scalfari su Repubblica di oggi. Io intanto le riporto uno stralcio che ritengo molto interessante:
    “… Che cosa doveva fare il direttore del “Corriere della Sera”, Ferruccio De Bortoli, di fronte alle dichiarazioni di Patrizia D’Addario e alla documentazione da lei esibita? Non pubblicare nulla e buttare tutto nel cestino? Ha fatto il suo dovere facendo cadere il suo pregiudizio contro un “gossip” che non è mai stato un semplice pettegolezzo ma, fin dal primo momento, una questione pubblica come noi (la Rpubblica) l’abbiamo sempre ravvisata”.

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