Ronde nere

Se non fosse tutto tristemente vero ci sarebbe da scritturare questo signore per rilanciare Zelig.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

23 commenti su “Ronde nere”

  1. Ma è un poveraccio! Già lo vedo bendato e legato ad un letto che si fa frustare!

  2. @gianni: idea semplice ma geniale, come disse Ferribbotte.
    Per le ronde nere: EJA-EJA- 800A!

  3. Saya, chupame la poya. Chissà se passa. Gli ispanisti capiranno. Si accettano correzioni e aggiornamenti.

  4. Ma che ha sul petto? Garibaldi? Mio dio! Meno male che una risata li seppellirà, almeno per il momento. Ma per sempre spero.

  5. Per la verità, più che una ronda mi sembra un incrocio tra Nino Taranto e Capannelle…

  6. Ma dai… sembra un Pinochet de noartri… con la vocetta,i capelli imbrillantinati e il baffetto da condor cileno.
    Oppure da comparsa da Amarcord.
    Magari la sera torna a casa e trova una moglie cattiva, che lo tratta da merdaccia.
    A me fa un pò pena ( e un pò schifo…).

  7. Forse Pinochet nell’accezione piemontese o lombarda: pinocchietto o piccolo pinocchio…

  8. Secondo me esiste una versione integrale del filmato: alla fine del comunicato, fuori onda, entra in campo un’infermiera, lo aiuta ad alzarsi (scopriamo così che sotto Saya indossa i pantaloni del pigiama) gli dà un chupa-chups, una caramella carruba, qualche pastiglietta di calmanti blandi e lo riaccompagna in reparto.

  9. Oppure si sente una voce fuori campo:
    ” Gaetano, la mamma, l’hai preso il tuo olio di fegato di merluzzo?”
    “Mamma!!! Smettila, sono in televisione…”

  10. dopo l’esercito per strada e le ronde aspetto le fotografie del Papi a torso nudo che miete il grano

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