di Abbattiamo i termosifoni
Ci sono banalità quotidiane che mi danno un gran fastidio.
Ecco alcune cose che detesto:
– chi mi parla ad alta voce la mattina appena mi sveglio;
– la puzza di pesce crudo in cucina e sulle mani;
– Berlusconi che fa il figo e Maria De Filippi che fa la dura e pura;
– gli uomini e/o le donne che tradiscono ripetutamente e senza un vero perché (denunciando, così, grave insicurezza);
– chi non cura l’igiene neanche il minimo sindacale;
– stare nel traffico, perché mi fa infuriare come poco altro al mondo;
– chi mi costringe a parlare al telefono per ore;
– chi è ignorante e se ne bea;
– il caldo (sopra ogni cosa) nella versione umida e pure in quella secca.
E voi?
Gli ignoranti che puzzano di pesce, che tradiscono anche quando sono bloccati nel traffico (mentre parlano al telefono).
Chi fuma come una ciminiera negli ambienti chiusi e non si cura del fastidio che può dare agli altri.
Chi ha la critica facile in realtà è un invidioso cronico.
Chi davanti è tutto sorrisetti ma quando giri le spalle te ne dice di tutti i colori quanto basta per fare scendere Cristo dalla croce.
…
Chi dice: “non mi dire niente…”
Chi fuma nell’ascensore di casa mia. E’ quello del quarto piano. E l’accendo.
Chi va piano in autostrada (sotto i 90)
Giletti quello di domenica in, annessi e connessi.
Chi ha la sindrome del “un po’ più”: un po’ più del tuo mal di testa, un po’ più della tua stanchezza, un po’ più della tua depressione, un po’ più.
Chi dice che non ha mai tempo.
@silvia: praticamente mi odi…
Io odio:
chi dice “facciamoci una spaghettata, una bicchierata, sono uscito con la mia comitiva”.
Chi mi saluta così: “ciao cumpa'”.
Chi mi chiama “Giacomino”.
Chi mi dà del tu da dietro il bancone di un negozio.
Chi mi dice: “ti odio”.
Chi mi dice: “Non si può fare”.
Chi dice: “Papi”.
Chi non vince il grande fratello, l’isola dei famosi, lo Strega e ha il coraggio di dire che “l’importante è partecipare”.
Chi dice che Alberoni è un sociologo.
Chi ha assegnato ad Alberoni la direzione del centro sperimentale di cinematografia.
Le repliche di Drive in
Michelle Hunziker che fa la montanara svizzera
Odio dover chiudere questo elenco che sarebbe infinito.
Chi si sente/mette al centro dell’attenzione a tutti i costi.
– chi si appropria di una tua idea , progetto, e li spaccia per suoi .
– chi mente costantemente credendo di essere il più furbo.
– il sushi
– chi ti tocca continuamente quando ti parla
– chi ti fa una domanda e si risponde da solo
– chi è convinto veramente di essere alla moda
– chi degusta un vino per un tempo epico e poi ne traccia l’ albero genealogico.
– chi dice che non se ne può più di parlare di Berlusconi
– Berlusconi in ogni sua mirabolante trasformazione
– le labbra a canotto
– I mozziconi di sigaretta ovunque, pure nei portacenere
– caldo torrido, freddo attorronante
-l’ alito pesante
– i maleducati
– i moralisti
– i carrieristi
– gli opportunisti
– i cultori degli status symbol a tutti i costi
– i disonesti
– i mafiosi e chi li giustifica/tollera
– chi manca di ironia e autoironia
@faguni: d’accordo con te su chi vuole tacere su Berlusconi e sui fissati con il vino.
@silvia: secondo me chi critica tutto e tutti non è ipocrita, è insicuro. L’ipocrita tace, cova, rimugina e poi agisce, in silenzio, subdolamente.
Io odio chi invidia la felicità altrui.
Odio chi non sa apprezzare i momenti di serenità quando li vive e poi si lamenta quando è troppo stressato.
Odio chi non sa godersi le cose guadagnate e vuole di più, sempre di più.
Odio la sciatteria.
Odio l’ignoranza. Ma di più la stupidità.
Odio Firenze e i fiorentini.
Odio le Hogan, le camicie Burberry, le stampe geografiche di Alviero Martini, le borse Louis Vuitton e tutto quanto fa borghesuccia palermitana.
Odio Roberto Cavalli.
Odio i pinocchietti, i turkish-pants e i “coordinati”.
Odio la biancheria intima leziosa (e scomoda).
@la contessa: sono d’accordo su quasi tutto riguardo a questi tuoi commenti. Tranne sulle borse di Vuitton: ce n’è una che proprio mi piacerebbe avere.
Devo aggiungere i buonisti (molto diversi dai buoni. I buoni sono buoni, i buonisti sono succubi o ipocriti).
Odio la depressione e il pessimismo cosmico.
@silvia: be’, praticamente mi odi
@contessa: io odio il palermitano-palermitano tanto quanto amo il palermitano anomalo
@cacciatorino: bè, praticamente lei si ama molto.
…quasi dimenticavo: IO ODIO IL FORMAGGIO. In ogni sua forma, declinazione, espressione e puzza.
Ma non vi sembra di odiare un po’ troppo?
Odio quelli che ti fanno una domanda e si voltano da un’altra parte appena dai la risposta. Peggio ancora se si mettono a parlare d’altro con altri.
Odio gli invadenti.
Odio quelli che insistono
Odio quelli che ancora pensano che Tornatore sia un grande regista
Odio la Ventura quando urla e sbaglia i detti popolari (quasi sempre)
Odio dimenticare la tv accesa e svegliarmi alle due con quelli del grande fratello che litigano nella replica notturna del giornaliero
Odio il programma zelig
Odio quelli che si capisce subito che sono del Pdl
Odio le facce sconfitte che si vedono alle feste dell’unità
Odio quelli che si capisce subito che sono di un centro sociale
Odio il terzo immigrato della serata che mi mette pupazzi accendini e cappellini stellati sul tavolo del ristorante mentre mastico o discuto
Odio quelli che appaiano “C’era un volta in America” col “Padrino”
Odio quelli che “riscoprono” il cinema di serie b
Odio la parola “trash”
Odio Tarantino
odio quelli che hanno capito la sceneggiatura di Pulp Fiction
Odio quelli che chiedono in libreria l’ultimo di Faletti
Odio quelli che citano, all’occasione, “Il gattopardo”
Odio quelli che dicono: ” il pessimismo leopardiano”.
Odio quelli che vanno a vedere l’ultimo di Ozpetek
Odio Ambra Angiolini che fa l’intensa
Odio la sigletta finale “all togheter” del programma Crozza Italia
Odio la voce della Dandini
Odio quelli che dicono “Jovanotti si sta rivelando un bravo cantautore”
Odio Ligabue e tutto quello che canta
Odio…
@Contessa: mi amo e mi odio
@fm: questo è un post su ciò che si detesta. Se ce ne sarà uno su quello che si ama, la lista – per quanto mi riguarda – sarà molto più lunga. E poi, basta con l’ipocrisia, il moralismo e il buonismo (di cui sopra): a te piace tutto? Ami tutto? Solo due o tre cosette di poco conto ti fanno in…azzare? Ma dai!
Si, fm, infatti io non ho mai usato il vocabolo ” odio “.
Abbattiamo parlava di piccole banalità quotidiane e piccole insofferenze personali.
A quello mi sono attenuta.
E aggiungo :
– chi si fa costruire un’ automobile attorno lo stereo che mette a palla
– tutti i ninnoli appesi sullo specchietto retrovisore
– il gomito o l’intero braccio ciondolante fuori dal finestrino del guidatore
-il gel ma ancor più la lacca! per capelli.
-le pellicce, oggi in ogni luogo.
-il frangettone sopracigliare
– i grattaevinci e la immondizia che si portano seco
-i confaloni elettorali, mai un volto che appatti con la realtà.
-il perpetuo rivoletto di sangue alla bocca nei cartoni animati giapponesi
– le continue bugie del presidente del consiglio e il suo egocentrismo patologico.
– le voci
–
Ps: scappò l’ invio.
– le voci tremolanti e ansioseo impastate di certi conduttori televisivi ( mentana ,Fazio,Santoro) mi snervano
Ma siete di cattivo umore?
E invece un post su le cose che si amano e che uno spera di amare in esclusiva e poi si accorge di dover condividere quella passione con altri e dunque finisce per detestarla? (Ci sarebbe anche la variante contorta e nevrotica che prevede il ricatto del se non ami le cose che amo io non capisci un emerito della vita).
su le è micidiale: sulle
No, anzi , Gianni.
Il sol fatto di elencare tutto ciò che mi arreca fastidio mi lascia un bel sorriso sereno sulle labbra.
Questo è un post catartico, invece.
Grazie Abbattiamo! Proprio quello che mi ci voleva.
Odio chi dice: “rassegniamoci”.
Odio la vigliaccheria in ogni sua manifestazione.
Odio Giusy Ferreri e Gianna Nannini.
Domanda piccola piccola: una cosa che amate e che sperate non sia amata da altri (cosa, non persona) per vantare l’esclusiva?
@gianni: per me l’amore non ha bisogno dell’esclusività. Godo ugualmente anche di quello che non piace solo a me. Amo condividere.
Le uova del cefalo dorato, c’è un notaio, che se le accaparra tutte!!
Ps : e lo trovo ODIOSO!!
@contessa: pure per me è catartico.
@tutti: di fatto, qui “odio” (per come l’ho espresso io) sta per “non sopporto”. Ma a quanto pare in tanti pensano che stia per “ci lancerei una bomba contro” o “l’ammazzerei”. Lungi da me coltivare sentimenti di questo tipo, che mi sono completamente estranei.
Tranne i mafiosi. Quelli li odio proprio, in senso stretto e cattivo.
Abbattiamo, a me sembrava chiarissimo.
E trovo la tua ironia sempre garbata e mai eccessiva.
La contessa: concordo sulla Ferrreri ma soprattutto sulla Nannini!!
E’ la prima volta che qualcuno mi include in una lista di “moralisti”, “buonisti” e “ipocriti”!
C’è sempre una prima volta!
@fm: l’impressione (fallace per quanto possa essere) la ricavavo dal tuo commento. Ed era sul tono del commento, non sulla persona.
Io Amo:
Gery, Faguni, la Contessa e il Cacciatorino.
Abbattiamo, Silvia, C.
e…Gianni e TotòRizzo e…questo Blog effervescente che entusiasma, intriga, diverte, scatena e poi commuove, emoziona e rifocilla.
La Ferreri è detestabile, quasi quanto Paola Perego.
@jana: brava! La Perego mi era sfuggita. La trovo repellente.
Cara Jana, questo blog non sarebbe lo stesso senza di lei.
I love you too!
Jana for president.
Odio le liti furibonde, le urla e le cattiverie che si dicono ma non si pensano (forse).
Odio chi dice tutto ciò che gli passa per la testa, senza filtri e senza pensare alle conseguenze.
Odio chi non fa niente per migliorare la sua condizione e si piange addosso.
@contessa – davvero odia il formaggio?
Si può vivere senza il formaggio?
@Cinzia: Lo odio e vivo benissimo (e con meno grassi)!
Odio gli zingari e tutte le forme di parassitismo sociale, economico e culturale. Ecco l’ho detto!
@contessa… eheh sì decisamente. Io non posso farne a meno. Ma anche il parmigiano?
@cinzia: soprattutto.
Roma, in una trattoria tipica. Il sottoscritto alle prese con bucatini all’ amatriciana. Un ragazzo (messinese) ad un altro: “Buono questo Nero d’Avola, cos’è?” e l’altro: “Non vedi? E’ un syrah”. Quei bucatini erano l’ottava meraviglia e il mio umore era a mille. Li ho trovati simpaticissimi. Tutto merito dell’aria romana e dell’amatriciana.
@Contessa: del formaggio sapevo già, e mi dispiace. Ma di Firenze? E’ un odio post-traumatico?
@C: senza formaggio si vive malissimo.
@gianni: cinque anni di piccoli traumi quotidiani, in effetti.
Oggi quando sento una “c” aspirata mi viene la nausea e parte in automatico “l’elogio di Palermo e dei palermitani”. Cacciatorino ne sa qualcosa…