Bruciate il curriculum

Noemi farà presto un film. Il padre potrebbe diventare un naufrago dell’Isola dei famosi.
Lo showbiz italiano, specializzato nel costruire talenti con materiale di risulta, ha colpito ancora.
Il ragionamento secondo il quale la visibilità rende la persona personaggio trova ancora una volta una sublimazione perversa: ciò che è qualunque diviene automaticamente speciale se ci si muove ben al passo con la cronaca.
Giovani attori che perdete tempo con accademie e teatrini di periferia, aspiranti cineasti che fate le ragnatele nelle anticamere dei produttori, promettenti sceneggiatori che vi ostinate a studiare, lasciate perdere.
Non serve un buon curriculum per ottenere una scrittura e un lauto compenso. Basta essere al posto giusto con l’atteggiamento sbagliato.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

103 commenti su “Bruciate il curriculum”

  1. “Non drammatizziamo… è solo quesdtione di corna”
    “Mica scema la ragazza”
    (dittico del mio amatissimo Truffaut)

  2. il cavaliere pallido (Mai, neanche a febbraio)
    Il cavaliere solitario ( subito dopo un trapiantino )
    Il cavaliere misterioso ( parla al cell mentre la Merkel lo attende )
    Il cavaliere inesistente ( magari )

  3. Cappello sta aggiornamdo la sua celebre torta. Dice che ora farà la “Sette Veline”.

  4. E per il giorno dei morti, con gioia di grandi e piccini, i Papi di zucchero.

  5. Sulla falsariga del film ispirato a una Joan Crawford- megera:
    “Papino caro”.

  6. Nota di costume (vera più vera vita vissuta): ieri, al supermercato centro Leoni di via Pietratagliata ho sentito una ragazza che chiamava qualcuno “papi”. Spero: a) di non aver avuto un’allucinazione uditiva; b) che l’invocato in questione fosse davvero suo padre; c) che non lo fosse, e c’entrasse in qualche modo l’ironia; d) che non sia ormai invalso l’uso indotto del “papi”, ai livelli di “assolutamente sì/assolutamente no”, “un attimino”, “un tipo solare” etc. Se mai dovesse accadere, PRETENDO di essere chiamato, per un lasso di tempo che mi riservo di decidere, il Vate cacciatorino. O, a scanso di facili giochi di parole, Cacciatorino il PROFETA.

  7. Comunque, dal filmato qui esposto sembra un’altra persona rispetto a come si vede ad “annozero”, inseguita dalla simil- borromeo. Qua ragazzona da chat delle due di notte, là diafana bellezza smagrita, lolitesca, quasi acqua e sapone. E da ciò, semino un dubbio inquietante: e se ci fossero più Noemi? (ne conseguirebbe che c’è più di un papi, ma uguale al prototipo, si sa).

  8. Anche “Mutande pazze”, misconosciuto film di Roberto D’Agostino, se non sbaglio.

  9. Papi -llon. Storia di un uomo in trappola, ma che vende cara la pelle pur di evadere dalle aride e spietate prigioni della Cayenna-Casoria.

  10. “Tutto sul mio papi”
    “Jurassic PORK”
    “Pane, amore e gerontofilia”

  11. Mi sembra di capire che il nostro popolo si divida ormai in monarchici, repubblicani e PAPIsti.

  12. Il cavaliere elettrico. Ma al contrario del Redford dell’omonimo film, il nostro la lampadina ce l’ha in un posto solo, come il paziente dell’allegro chirurgo.

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