Stupri e logica

stuproC’è qualcosa che non mi quadra nel meccanismo logico del governo italiano, anche se l’aggettivo logico è un po’ forzato. Si è scoperto ultimamente che in Italia ci sono gli stupratori (ci sono anche gli assassini, i ladri, i pedofili, i comunisti… ma non è il loro turno) quindi ci vuole un bel decreto caldo caldo che risolva una volta per  tutte la questione.
Che problema c’è? Lo sforniamo subito, tipo pizza Catarì.
La gestione di un evento necessita delle vittime di quell’evento e soprattutto del coro mediatico. Senza, non c’è piacere.
Promuovere gli stupri a emergenza nazionale significa ammettere che la delinquenza più bassa e abietta (se mai ci fosse una classifica delle nefandezze più nefande) è stata finora immune e sottovalutata. Non è discorso di poco conto per un governo che ha fatto della sicurezza, con o senza ronde private legalizzate e auspicate, uno dei suoi ronzini di battaglia.
Basterebbe un discorso franco, del tipo: “Abbiamo tagliato i fondi per le forze dell’ordine e incitato i cittadini a sostituirsi a loro, a costo zero… era una minchiata, scusate”.
Invece serve un decreto per soddisfare la smania onanistica dell’atto di forza.
La parola prevenzione, in certi vocabolari, è stata coperta da una macchia di qualcosa che non oso immaginare.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

6 commenti su “Stupri e logica”

  1. aggiungerei al discorso franco quanto segue: “abbiamo reso improcessabile chiunque non sia accusato di genocidio su larga scala sulla base di prove altre che non le intercettazioni, e qualche volta nemmeno quelli”.
    Detto questo, ho l’impressione che il decreto non serva tanto a soddisfare un’improbabile pulsione giustizialista del legislatore (magari fosse così! una pulsione oggi, una domani, presto risolveremmo tutti i problemi), quanto a rifilare il solito contentino al suo elettore, il quale stolidamente rimuoverà a piè pari quanto detto su forze di polizia e processi penali e consoliderà l’immagine di ‘salvatore’ che vuole a tutti i costi riconoscere al potere politico che ha votato. è un meccanismo oliato e molto ben collaudato.

  2. Mi sembra un po’semplicistico risolvere il problema con l’aumento dei poliziotti o dei magistrati.Come mi sembra poco logico sparare a zero verso qualsiasi tentativo del governo di arginare una ben evidente ondata criminale,con apposite leggi.Poi non vedo niente di male se chi e’ responsabile della guida del paese segua il desiderato popolare.Nei paesi civili ogni anno si decretano i reati che piu’ allarmano l’opinione publica.Impariamo a fare lavorare il governo,e dopo valutiamo critcamente i risultati e se sono negativi mandiamo tutti a casa.

  3. Ultima notizia interessante . Da republica del 17/2 Strupi:da P.D.100 mila cartoline antivilenza a Berlusconi.

  4. Io trovo piuttosto antipatico quel che ho sentito con le mie orecchie CONTEMPORANEAMENTE da 1) P.D.L.: “l’emergenza stupri va affrontata subito con un decreto-legge forte”. 2) Lega: “l’emergenza clandestini legata agli stupri va affrontata subito con una legge che regoli l’immigrazione clandestina”. 3) P.D. (R.I.P.): “il Governo aveva parlato di sicurezza ma poi ha latitato”. 4) Italia dei Valori: “l’emergenza stupri chiarisce ancora una volta che va dato maggior potere ai giudici, rivedendo la politica del Governo sulle intercettazioni” (giuro, l’ha detto, l’ho sentito io).
    Chissà, se Spalletti avesse parlato dell’emergenza stupri, avrebbe sottolineato l’ingerenza di certi arbitri soggetti ai poteri forti. E se ne avesse parlato Ferrara, avrebbe segnalato il nesso tra stupri e diritto antiabortista alla vita. E se ne avesse parlato Paolino Paperino, avrebbe detto “Squak!”, e sarebbe stato uno squak! che rispondeva a qualche cazzo suo. Avete assistito a “perché in Italia la situazione è pessima”.

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