Cose che non capisco

Ci sono alcune cose che non capisco, dopo aver spulciato tra le notizie del giorno (cioè quelle di ieri che erano quelle di oggi fino a qualche ora fa…).
Ci si sbraccia al Nord, e soprattutto nelle lande leghiste, per mantenere lo status di hub all’aeroporto di Malpensa dopo i casini dell’Alitalia. Secondo la mia esperienza, Malpensa è una specie di scalo fantasma, scomodo e semideserto. Al confronto, Trapani-Birgi è lo Space Center di Houston.
Adriano Sofri scrive un nuovo libro di memorie, che nulla ha a che fare con Marguerite Yourcenar. Racconta la sua versione sulla morte dell’anarchico Pinelli e, con compulsiva creatività, torna sull’omicidio Calabresi (per il quale è stato condannato con sentenza passata in giudicato). Sull’assassinio del commissario di polizia il succo del ragionamento è: “Sono innocente, ma corresponsabile”. Come dire: sono vegetariano, ma adoro la fiorentina al sangue. Oppure: sono cattolico e per questo adoro bestemmiare. Oppure: sono del Pd, ma godo se mi votano gli amici di Berlusconi… oops, mi ero dimenticato del signor Villari.
Gli Stati Uniti chiedono un aumento delle ore di tregua sulla Striscia di Gaza. Bisogna dare più tempo alle unità di soccorso che raccolgono morti e feriti dopo il giusto martellamento del santo fuoco israeliano. Insomma, è cosa buona e giusta bombardare le scuole palestinesi a patto che i cadaveri dei ragazzini non si impolverino troppo.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

18 commenti su “Cose che non capisco”

  1. Io sono disgustata dai tg. Tranne il tg tre tutti hanno dato un risalto allucinante ai missili palestinesi. Mi fa schifo la guerra, mi fa schifo il dolore e trovo il sangue dei bambini una cosa atroce siano essi palestinesi, ebrei o di bagheria. E ogni volta che guardo l orrore che sta succedendo penso di aver avuto una fortuna bestiale se magari la notte mi sveglio solo perché qualcuno dà più gas alla sua macchina.
    Penso che non sia umano lasciare che vengano uccisi come carne da macello. Quello che sta succedendo non ha e non può avere.un dio.

  2. Pensate che in giorni come questi, di notizie atroci, il tg di Italia 1 ha dato la seguente notizia: una zia di Angelino Alfano scippata (senza danni fisici) della borsetta.
    Mi sono incazzata di brutto.

  3. Ho scritto il commento con il telefonino, di notte. Mi scuso per le ripetizioni e gli errori. Lo dico perchè ho la Cacciatorite.

  4. Caro Gery, non mi meraviglio più di nulla: la coerenza dell’incoerenza è divenuto, a quanto pare, l’unico credo delle “teste pensanti” del globo. E finché saranno loro a pensare per noi ci sarà poco da sorridere

  5. In cosa consiste precisamente la Cacciatorite? Lo sapete io sono una fan del cacciatorino….

  6. @ Stef..
    all’inizio è solo un piccolo senso di soffocamento. Si rilegge quanto scritto e ci si accorge con orrore di aver ripetuto un concetto, utilizzato un verbo inadatto. Il corpo si riempie di bolle rosse e blu, i capelli diventano verdi con striature a pois…
    continuo?

  7. La cosa più spaventosa è l’allungamento delle dita. E mentre crescono aumentano fino a 20 per mano. Iniziano a martellare la tastiera da sole, il tutto mentre dal cielo scendono le stelline, Babbo Natale balla il tuca tuca con la befana.
    Giuro, non mi drogo. Anche se ho tutti i sintomi.

  8. Vediamo… la cacciatorite… Sì, esiste. Qualcuno la chiama nevrosi con lievi tratti paranoici e un poco ossessivi. Su un piano più rozzo: sindrome del bacchettatore polemico criticone che, suo malgrado, si ritrova a predicare bene e razzolare male. Dunque corre nervosamente ai ripari, sperando nell’altrui benevolenza. Che lui si guarda bene dal guadagnarsi con i suoi atti, opere e omissioni…

  9. Maestro, se la tua presunta nevrosi dà i frutti che vediamo, ben venga! Benevolenza a go go.

  10. @abbattiamo, io sogno tanti tg tutti popolati da zie di angelino alfano scippate… mai come in questo periodo soffro ascoltando l’elenco di violenze che puntualmente snocciolano.
    Non ho paura tanto per me, quanto per il figlio che ha cominciato a circolare in questo mondo impazzito: e se pesta il piede ad un invasato che staziona fuori dalla discoteca? e se si imbatte in una lite e gli piglia il sano ghiribizzo di sedarla?
    E’ ovvio che evito di manifestargli le mie fobie ma io: le vivo!!! e poi c’è la crisi: “non si vuole creare un terrorismo psicologico”, dicono, ma intanto ti dipingono futuri bui e minacciosi, e la guerra, e la Russia che ci nega il gas!!!
    E il risultato è che la qualità della nostra vita è ormai terra terra: si corre si corre, tutti incattiviti ed esacerbati col mondo (io la prima!). Nelle aziende si rincorre il budget e si dimentica la qualità: ti fanno corsi full immersion per fregare il cliente, pardon, per “valutare il target”… ma le care vecchie rivoluzioni industriali non avevano eliminato il concetto di “vivere per lavorare”?. Mi sa che ce ne siamo scordati.
    Perciò rinnego il diritto all’informazione ed inneggio al ritorno ad un clima più bucolico.
    Perdonate lo sfogo, ho perso di vista il tema del post, ma dovevo esternare!

  11. aggirnamento: mentre scrivevo una notizia finalmente mi ha disegnato un sorriso: ad Agrigento il mandorlo è sbocciato prematuramente… ma la danno ogni anno!!!

  12. @R.T. ma… una simile risposta me l’aspettaavo dal signor Siffredi, mi preoccupa il suo silenzio: sarà influenzato?

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