Gabriele Paolini, un imbecille atomico

L’altra sera, guardando il Tg1, mi sono imbattuto nell’ennesima incursione di Gabriele Paolini, il famoso rompicoglioni delle dirette tv. Avevo il computer davanti e sono andato sul suo sito. Ho scoperto, senza troppa sorpresa, che quello che si fa definire “il profeta del condom”, è in realtà un imbecille. Il suo messaggio di trasgressione, un tempo legato al simbolo del preservativo (iniziativa lodevole se solo portata avanti da uno che non è lui), si esplica ormai in gestacci e insulti. Corna, vaffanculo e, quel che è peggio, l’immagine della sua faccia ebete che ammorba il teleschermo. La sua omosessualità (o bisessualità, o trisessualità… mi sono perso nei meandri del sito) è sguaiata e truculenta come nessun film porno riesce a esserlo. Le sue testimonianze di vita vissuta si riducono in penetrazioni a pagamento, coprofagia, esaltazioni di liquidi organici, cene a scrocco, saune orgiastiche e vendette carnali. Il tutto con l’incosciente presunzione di infondere un messaggio. Non ho i requisiti per discutere di moralità, ma credo di aver diritto di cittadinanza nel paese della decenza. Paolini no. Leggo sul suo sito che alcune università, o addirittura scuole, lo hanno invitato per dibattere, di cosa non si sa. Spero che sia una delle sue panzane, come il manualetto di giurisprudenza che dice di aver scritto. Nell’attesa spero che nasca un altro Frajese capace di prenderlo a calci in diretta. Gabriele Paolini è, insomma, un’offesa vagante per chiunque, senza distinzione di sesso, età, razza, fede politica, religione, cultura, censo, colori sportivi, gusti alimentari, nazionalità. E’ un imbecille atomico che fa milioni di prigionieri.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

22 commenti su “Gabriele Paolini, un imbecille atomico”

  1. Vi prego, vi invito a moderare i toni ma a mandare, come ho fatto io, un pacato e argomentato “attestato di disistima” al suddetto…showman? giornalista? comico? uomo.
    Lui stesso ci rende possibile la cosa, redendo pubblica la casella e-mail: paolinihard@hotmail.com (tutto un programma). Scrivetegli in massa, che capisca quale triste e avvilente messaggio in realtà porta e quanto in basso è caduta la considerazione che molti hanno di lui

  2. Credo che farò un articolo sul sito e sulle pretese di Paolini (ma non potrò linkare il sito, è mezzo porno). La sua propaganda è così a direzione unica, la sua faccia di bronzo è colossale: racconta divertito le sue magre figure, insulta chi lo critica dicendosi vittima, sostiene di essere un profeta e ha fondato un’associazione a suo nome, infine si procura abbondanti sponsor nella provincia di Roma, racconta affaracci suoi come fossero grandi imprese degne di nota, parla di sè in terza persona (come solo Giulio Cesare e, almeno per una volta, Silvio Berlusconi)!

  3. Almeno così io le prendo, questo mi piacerebbe che fossero. Ma non ho mai appprofondito la consistenza del personaggio. Che però potrebbe sembrare felliniano. Non mi piac chi si scatena contro le persone, anche contro i “cretini”, anche se tale effettivamente fossero.

  4. sì, Gery, ho avuto anch’io il tempo di dare un’occhiata al blog di questo personaggio ed in effetti il dadaismo non c’entra.
    Si definisce “Il profeta del preservativo”; cioè un succedaneo de ” Il profeta del ca..o”.
    Però in te avrei usato l’ironia – che solitamente ti caratterizza – all’attacco personale.
    Naturalmente la mia opinione non conta nulla, non ho pretese alcune di condizionare alcunchè.

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