Palermo non è Paperopoli

Torna l’esercito nelle nostre città. Sono stato testimone dell’operazione Vespri Siciliani, dopo le stragi del ’92. Non ho mai registrato alcun fastidio per quei militari che presidiavano Palermo, affacciati dai mezzi blindati e carichi di armi che sembravano reperti archeologici. Molti di quei giovani hanno messo radici nella mia terra, riscuotendo ammirazione, consenso e quant’altro. Quel che posso dire oggi è che, in quegli anni, ho provato, al di là delle mere statistiche, un senso di sicurezza. Ho ricominciato a frequentare il centro storico di sera, ho persino scelto di abitare per otto anni in un quartiere che prima non mi sognavo neanche di visitare. Per questo a pelle, e con un briciolo di ragione, giudico inopportune le polemiche sulla “militarizzazione” delle città. Odio le armi, e se stanno dalla parte giusta non le temo. Mi perdonerete: la mia è una delle tare mentali di chi vive in un posto che non è Paperopoli.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

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