Emilio F. Forever

Ieri pomeriggio, dopo una lunga giornata di lavoro, avevo voglia di distrarmi un po’. Ho acceso il televisore e mi sono ricoverato nel Tg4. Non sono rimasto deluso.
Il tg di cui – come scrisse Michele Serra – è tenutario Emilio Fede è sempre uno spettacolo di intrattenimento quasi pirotecnico.
Quando lavoravo al giornale, nei momenti in cui mi sentivo stanco, stressato o vessato c’era sempre il tasto 4 del telecomando a risollevarmi. Così è stato anche ieri.
Il tempo, per fortuna, fa un buon servizio oltre che al vino e all’arte… anche a Emilio Fede. Il direttore-intrattenitore ieri si è esibito in un numero difficilmente eguagliabile.
Per spiegare al suo pubblico il giro di vite del governo Berlusconi sulle intercettazioni telefoniche ha imbastito una serie di interviste, sagacemente studiate: per completezza di informazione.
Quattro pareri: uno pro (quello del senatore Udc Francesco Pionati), uno pro (quello del sostituto procuratore di Venezia Carlo Nordio), uno pro (quello del direttore del Mattino Mario Orfeo), e uno pro (quello del direttore de Il Tempo Giuseppe Sanzotta).
Un maestro della risata, Emilio Fede, che ovviamente si è riservato la geniale battuta finale pronunciando, a proposito della correttezza dell’informazione, la parola “deontologia”.
Se fossero ancora vivi, Franco e Ciccio profanerebbero con gioia la collaudata formula del duo. Franco e Ciccio? No, molto meglio: Franco, Emilio e Ciccio.

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Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

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