La croce delle farmacie

Ditemi la verità. Sono io che sto rimbecillendo o questo Papa non perde occasione per rendere la Chiesa sempre più distante dai cattolici meno fanatici?
Abbiamo più volte discusso sui pericoli di una Chiesa che vuole farsi parlamento, corte costituzionale, ministero delle Finanze, eccetera. Se non ci fosse in ballo la religione si potrebbe parlare di furberie da bagarini…
Adesso quest’allergia alle leggi dello Stato comincia seriamente a preoccupare. Ieri, ad esempio, il Pontefice ha detto ai farmacisti di non vendere le pillole anticoncezionali. Lo ha fatto nel sofismo stilistico che contraddistingue certi politicanti abili nel mandare a dire. Non c’è da aprire dibattiti, diciamolo chiaramente. C’è da armarsi di coraggio e parlare: Santità, pensi al suo ruolo e la smetta, per certe cose ci sono norme scritte.
Qualcuno, che ha i titoli per farlo, dovrà pur affrontare l’argomento. Altrimenti sulle insegne delle farmacie troveremo presto un’altra croce.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

Un commento su “La croce delle farmacie”

  1. Leggo il post, vedo la data e mi sale un sorriso amaro perché nonostante tutto siamo ancora nelle stesse condizioni. Purtroppo Gery l’Italia è anche questa. Ma il bello è che resiste!

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